L’inno di Mameli riecheggia al porto: via al ricordo della strage di Capaci

Anche quella di quest’anno, come nel 2020 sarà ricordata come la commemorazione della strage di Capaci condizionata dal Covid. Oggi nel fitto programma di celebrazioni, un ruolo fondamentale lo rivestono i social

Un ricordo monco, causa restrizioni per il Covid-19, della nave della Legalità ma sempre pregno di grande emozione. E’ quello che, puntualmente, la città di Palermo riserva il 23 maggio alla strage di Capaci che strappò la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e alla sua scorta. I giovani, comunque, ci saranno. Si tratta degli studenti dell’orchestra dell’Istituto Regina Margherita di Palermo. La loro esibizione avverrà alla presenza del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e della presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone. L’inno d’Italia sarà il simbolico inizio delle celebrazioni.

L’IMPORTANTE RUOLO DEI SOCIAL NEL CONTESTO DELLA PANDEMIA

Oggi come mai, in tale contesto, fungono da megafono i social. L’edizione 2021 infatti, fortemente condizionata dalle regole imposte dalla pandemia, vi fà forte affidamento. Due le campagne lanciate sulle pagine FB e Instagram della Fondazione Falcone: @fondazionefalcone. LE STORIE CAPACI #dicosasiamoCapaci #23maggio #PalermoChiamaItalia. Fortemente significativo l’intento della pagina FB della Fondazione Falcone. Un video invita il popolo dei social a inviare un breve racconto di un gesto di coraggio, altruismo, solidarietà, inclusione compiuto. Un modo per coinvolgere più persone rendendole protagoniste di una narrazione che vuole valorizzare il contributo che ciascuno, anche senza che gli sia richiesto dal ruolo, può dare alla collettività.

L’IMMANCABILE CAMMINO ATTRAVERSO I LUOGHI DELLA MEMORIA

E poi quel cammino, sempre promosso dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione, attraverso i luoghi della memoria. La volontà di riappropriazione degli spazi urbani attraverso l’arte, che partirà da luoghi significativi per la storia di Palermo e si concluderà il 23 maggio del 2022, anno del 30esimo anniversario della strage di Capaci. Sarà un cammino di un anno, lungo tutto il Paese, con l’obiettivo di ricucire i legami con luoghi simbolo e coltivare le memorie. L’inaugurazione del progetto si svolgerà alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, a margine delle celebrazioni solenni organizzate per la giornata di oggi nel giorno del 29esimo anniversario della strage, nel rispetto delle normative anti covid, quindi senza pubblico. Avrà come scenario uno dei luoghi simbolo della lotta alla mafia, l’Aula Bunker dell’Ucciardone che ospita una colossale installazione di Velasco Vitali dal titolo “Branco”. 54 cani a grandezza naturale in ferro, lamiere e cemento.

IL SIMBOLO AULA BUNKER

Parlando di luoghi simbolo, l’aula bunker del carcere Ucciardone sarà per l’appunto teatro di un importante tappa delle celebrazioni. Quì, dopo i saluti della professoressa Maria Falcone, presidente della Fondazione Maria Falcone, si alterneranno gli interventi istituzionali del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, del Ministro della Giustizia, Marta Cartabia, del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, del Capo della Polizia, Lamberto Giannini, del Comandate Generale del Carabinieri, Teo Luzi, del comandante generale della Finanza Giuseppe Zafarana, del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Presenti, nel corso della cerimonia gli studenti e le studentesse vincitori del concorso “Cittadini di un’Europa libera dalle mafie”. Un concorso promosso dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione.

TRA MURALES E KALSA

Ma a Palermo, ultimamente è tempo di murales, e quelli dedicati ai personaggi simbolo della lotta alla mafia, non potevano mancare. Anzi, dopo quello della Cala, i volti simbolo del riscatto della città di Palermo, sono apparsi altrove. Ma non solo murales, visto che la commemorazione farà tappa anche a Piazza Magione, nel quartiere della Kalsa, dove sono cresciuti sono cresciuti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Altro luogo che, nelle scorse edizioni ha visto la partecipazione di migliaia di giovani. Quest’anno niente laboratori organizzati dalle forze dell’Ordine e dalle associazioni che operano nel campo della legalità, bensì due gigantografie dei giudici Falcone e Borsellino.

Piazza Magione, uno dei luoghi in cui si è svolta l’infanzia dei giudici Falcone e Borsellino

IL RAP CONTEST DELLA LEGALITA’

Infine, il giardino Quarto Savona Quindici, che prende il nome dall’auto della scorta del giudice Falcone saltata in aria nell’esplosione della strage di Capaci. Quì, a sfidarsi in un rap contest saranno gli studenti degli istituti superiori palermitani Enrico Medi, Vittorio Emanuele II, Regina Margherita, Majorana e del liceo scientifico Ernesto Basile si sfideranno oggi in un rap contest. Il progetto è stato organizzato dall’associazione Quarto Savona Quindici grazie alla guida musicale di Luca Caiazzo, in arte “Lucariello”, giovane rapper napoletano che insieme agli studenti ha realizzato un brano rap in ricordo degli eroi caduti nella strage di Capaci. Le attività continueranno oggi sino alle 17.58 quando, in collaborazione con le Fiamme Oro, il campione Stefano Ghisolfi effettuerà l’arrampicata alla “Casina No Mafia”, dove ad attenderlo ci saranno i bambini delle Fiamme Oro che “innalzeranno” le foto dei 5 agenti delle scorta del giudice Falcone.