La situazione di piazzetta della Pace, nel quartiere Borgo-Vecchio a Palermo è paradossale come documentato dalla redazione di Palermo Live. La cosa grave è che i residenti vivono in queste condizioni di enorme disagio da ormai cinque anni, mettendo a rischio la propria salute con “la possibile trasmissione di patologie a diffusione oro-fecale“, come evidenziato da un sopralluogo dell’Asp a dicembre sulle origini dell’acqua. Fango e detriti si riversano costantemente sull’asfalto, in una zona particolarmente popolata dai cittadini. I liquami invadono non solamente il perimetro adiacente agli edifici in cui risiedono 96 famiglie, ma anche le zone circostanti, sia dalla parte di via Crispi che di via Archimede.
A cercare di chiarire la situazione è l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo intervistata da Palermo Live:”Sono previsti degli interventi che riguardano lo scavo tra corso Scinà e via Francesco Crispi, dove passerà un allaccio del collettore fognario Cala. Gli operai hanno dovuto interrompere i lavori perché si sono accorti che scavando cominciava ad uscire parecchia acqua. Nel frattempo la situazione è peggiorata in tutta piazzetta della Pace, di conseguenza abbiamo provveduto a programmare i prossimi interventi. La ditta che ha l’appalto, Amec, procederà a far passare due pompe idrovore dallo scavo di Corso Scinà che avranno l’obiettivo di sollevare l’acqua. Poi sotto il palazzo di piazzetta della Pace sarà installato un pozzetto, che sarà collegato alla pompa idrovora dello scavo di Corso Scinà per la raccolta dell’acqua“.
I tempi, si augura l’assessore Prestigiacomo, dovrebbero essere brevi: “La ditta ha fatto sapere che le pompe le ha ordinate, ma con la situazione pandemica, adesso i tempi di spedizione sono sempre incerti. Una volta arrivato il materiale, la ditta si metterà a lavoro per sistemare la situazione“.
“Mi sento stanco di vivere qui – commenta amaramente Angelo Chifari, residente della zona -. In cinque anni non si è mai presentato nessuno per risolvere il problema. Abbiamo chiamato l’Amap, che ha prelevato i campioni dell’acqua. Dopo un’analisi si è appurato che si tratta di acqua di fiume. Questa, mista con l’acqua fognaria crea fango e detriti. Mi piange il cuore quando vedo un turista che mi scatta la foto e si mette a ridere”.