Una ventina di giorni fa è avvenuta alla fermata dei bus di Fermo, capoluogo di provincia delle Marche una lite fra ragazzine. Una 15enne è stata presa per i capelli e brutalmente picchiata da una compagna di scuola coetanea. Una lite pare causata da motivi di gelosia. L’intero incidente è stato catturato dai telefoni cellulari delle presenti. La madre, al telefono con la figlia, ha udito le sue grida di dolore e angoscia. Poco dopo, la responsabile del pestaggio ha mostrato una ciocca della chioma della sua ‘rivale’, una specie di trofeo rimastole fra le dita durante la rissa, e davanti ad altre studentesse ha esclamato di voler “vendere i capelli”. Alcune compagne le hanno gridato di di fermarsi, altre invece sembravano addirittura divertirsi e hanno ripreso anche questa volta la scena. Uno di questi video è poi arrivato sul cellulare della giovane vittima.
Appena la ragazzina è tornata a casa, la madre ha immediatamente portato la figlia al pronto soccorso, dove i medici le hanno diagnosticato sette giorni di prognosi a causa di un trauma e una contusione. E si è anche recata in commissariato a denunciare. Grazie alle indagini della polizia anticrimine della questura di Fermo, è stato possibile identificare l’autrice dell’aggressione e le due coetanee che l’hanno spalleggiata. Ed a distanza di venti giorni il questore ha emesso nei loro confronti delle tre studentesse quindicenni altrettanti provvedimenti di ammonimento per cyberbullismo. Ed inoltre nei loro confronti sono scattati anche sanzioni disciplinari scolastiche, che prevedono la sospensione dalle lezioni fino al 23 dicembre. Tutte e tre dovranno frequentare un percorso di recupero in strutture specializzate.
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