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Lo chef palermitano Filippo La Mantia premiato con l’Ambrogino d’oro

Lo chef palermitano Filippo La Mantia sarà premiato con l’Ambrogino d’oro, il riconoscimento che la città di Milano assegna ai suoi figli più illustri. Un nuovo, grande successo che conferma l’impegno civile portato avanti dallo chef La Mantia.

LA MEDAGLIA D’ORO ALLO CHEF FILIPPO LA MANTIA

Il 7 dicembre 2021, lo chef palermitano Filippo La Mantia riceverà l’Ambrogino d’oro a Milano, le civiche benemerenze che il comune meneghino assegna a persone che si sono distinte per il loro impegno civico nel giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città.

La Medaglia d’Oro sarà assegnata allo chef La Mantia per aver tenuto aperto la cucina del suo ristorante nel capoluogo lombardo per preparare pasti da inviare ai sanitari dell’Ospedale Niguarda, durante il primo lockdown del 2020. Lo chef, infatti, cucinava seicento pasti al giorno nel suo ristorante “Filippo La Mantia, oste e cuoco” a Piazza Risorgimento, tutti i giorni, da marzo a maggio 2020. Un modo per far sentire la sua vicinanza e supportare il personale impegnato a fronteggiare la pandemia causata dal Covid19. 

«Sapevo di essere stato candidato all’Ambrogino d’Oro, ma mai avrei pensato di poter ricevere, un giorno, il riconoscimento che Milano dà ai suoi cittadini illustri. Sono al settimo cielo, soprattutto per la motivazione» ha raccontato lo chef Filippo La Mantia al Corriere della Sera. Classe 1960, lo chef La Mantia gestisce, oggi, l’offerta gastronomica dello storico Grand Hotel delle Palme di Palermo.

LE MEDAGLIE D’ORO ASSEGNATE

Quindici Medaglie d’oro saranno consegnate ad altrettante persone. Tra i premiati ci saranno: oltre a Franco Baresi, il notaio Piergaetano Marchetti, presidente di Bookcity e della Fondazione Corriere della Sera, Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera, Arjola Trimi, campionessa paralimpica, il console Claudi, la mecenate Maria Candida Morosini, Giuseppe Castagna, ad di Banco Bpm, Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera, lo chef La Mantia, Ermanno Leo, oncologo, Valentina Massa, biologa dell’Università Statale di Milano che ha inventato il tampone salivare del Covid per i bambini, Gianni Cervetti, fondatore dell’Orchestra Verdi di Milano, Daniela Mainini, Alessandra Simone, che è stata a capo dell’anticrimine della Questura di Milano e ha ideato il protocollo Zeus contro la violenza domestica e Cristina Cattaneo, antropologa forense.

LE MEDAGLIE ALLA MEMORIA

Sono cinque, invece, le Medaglie alla Memoria che andranno agli ex sindaci di Milano Carlo Tognoli e Marco Formentini oltre che allo scrittore Andrea Pinketts, alla blogger Fraintesa Francesca Barbieri scomparsa a causa di un tumore, a Emilia Cestelli, moglie di Nando Dalla Chiesa. Tra i venti attestati saranno premiati, tra gli altri, il Progetto Islander della nipote di Silvio Berlusconi, Nicole, che si occupa dei cavalli maltrattati, Banco Farmaceutico, la Civica scuola di Cinema Luchino Visconti, l’Associazione Pro Tetto Onlus, Auser Milano, Nico Acampora con PizzAut, Inter Campus, Bauli in piazza, Roberto Jarach per la Fondazione Memoriale della Shoah.

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Alessia Maranzano