Due uomini, C.G di 57 anni e Q.E., di 31 anni, sono finiti agli arresti domiciliari in seguito ad alcuni controlli nel quartiere “Zen 2”. I soggetti gestivano esercizi commerciali di alimentari e rivendita carni, in locali risultati del tutto abusivi. Ma l’accusa rilevante, che ha condotto i carabinieri ad eseguire il fermo, è quella di “furto aggravato” di energia elettrica. Il personale Enel, infatti, ha constatato che i due avevano allacciato le loro attività commerciali alla rete elettrica cittadina.
I militari, inoltre, hanno eseguito altre verifiche nel quartiere Zen-San Filippo Neri, riscontrando anche la presenza di lavoratori “in nero” e di un impianto di video sorveglianza non autorizzato. Le sanzioni, in totale, ammontano a più di 25.000 euro, a cui si aggiungono 1.600 euro per violazione delle normative anti-covid.
Un centinaio le persone controllate, oltre a trenta veicoli, uno dei quali sottoposto a sequestro amministrativo per la violazione di norme del codice stradale. Le verifiche nel quartiere Zen seguono a quelle già effettuate sabato sera, che avevano portato alla denuncia di due persone per lesioni, oltraggio e resistenza ai carabinieri, in seguito ad una segnalazione per assembramento nei pressi di via Alberto Ascari.