“Il Paese non può permettersi un nuovo lockdown”. Scrive sul proprio profilo Twitter il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il quale in una nota sui social suggerisce che bisogna intervenire sulla categoria più fragile, gli anziani.
“Per quanto ci addolori ogni singola vittima del Covid 19, dobbiamo tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della Liguria, 22 erano pazienti molto anziani. Persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese che vanno però tutelate”.
l tweet di Giovanni Toti ha scatenato una bufera sui social, mentre il governatore della Liguria era assieme agli altri presidenti di Regione, con il governo per discutere sugli interventi che confluiranno nel prossimo Dpcm. Tanto che nel giro di poco tempo il suo staff è stato costretto a intervenire: “Il senso di questo tweet, che appartiene a un ragionamento più ampio, è stato frainteso. I nostri anziani sono i più colpiti dal virus, sono persone spesso in pensione che possono restare di più a casa e essere tutelate di più”.
Poi è arrivato un altro post del governatore per “chiedere scusa se ha offeso qualcuno poiché” quel tweet “non rappresenta minimamente il mio pensiero. La frase è stata estrapolata da un concetto più ampio e mal interpretata a causa del taglio erroneo su Twitter di un mio post”.
l tweet Giovanni Toti in cui è comparsa la frase sugli anziani “non indispensabili” riferita ai decessi relativi al Covid, ha creato una vera e propria tempesta politica. Già dopo pochi secondi dalla pubblicazione, il cinguettio è diventato un urlo, rimbalzato in centinaia di bacheche dei social network. Accompagnato da sdegno e condanne.
«Il Presidente della Regione Toti ha definito – scrive un gruppo Pd in Regione Liguria – in un tweet terrificante, le persone anziane morte per il Covid “non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese”, perché sono “per lo più in pensione”. Una delle frasi più agghiaccianti sentite da molti anni a questa parte, con toni che pensavamo consegnati alla storia. Una frase indegna. Toti chieda immediatamente scusa e si vergogni. Si dimetta».
Ed ancora: “Non ti sputo perché ti profumo (a nome di tutti gli anziani)”. Così su Twitter Guido Ruotolo, fratello gemello di Sandro Ruotolo, entrambi giornalisti.