Omicidio di Primavalle, “Michelle uccisa per un debito di 30 euro”. Lui è un trapper

Durante l’interrogatorio il baby killer, come movente, ha indicato un debito forse per droga

Il 17enne O. D. S., nato a Roma da genitori originari dello Sri Lanka, durante l’interrogatorio del PM Anna Di Stasio della procura minorile della Capitale ha detto che Michelle Maria Causo è stata uccisa per un debito di 30 o 40 euro. Al termine è scattato l’arresto.

Il ragazzo di origine cingalese avrebbe ucciso la ragazza nel suo appartamento, al civico 25 di via Giuseppe Benedetto Dusmet, nel quartiere di Primavalle, tra le 11,30 e le 15 di mercoledì 28 giugno. Poi ha portato il cadavere vicino al cassonetto di via Stefano Borgia, a 250 metri di distanza da casa sua. L’arma del delitto è un coltello da cucina, trovato in casa sua. Quando lo hanno fermato indossava ancora le scarpe sporche di sangue.

Michelle non era fidanzata con l’assassino

Le voci su un rapporto tra i due e sullo stato interessante della ragazza sono state smentite. Lei aveva un rapporto da un anno e mezzo con un altro ragazzo. Secondo i rilievi della polizia scientifica non ci sono tracce di altre persone sul luogo del delitto. Gli inquirenti pensano che dietro l’omicidio e il presunto debito ci sia una storia di droga.

Trapper da 13mila followers su Instagram

I dettagli appresi sul baby killer, coetaneo della vittima, dicono che è un trapper. Nei social ha postato video mentre fuma marijuana, emoticon con coltelli e gocce di sangue, vestiti griffati. L’indagato, il diciassettenne originario dello Sri Lanka, nei suoi testi parla di soldi, droga e di ragazze. Ha pubblicato un album su Spotify, con la canzone: «Sai che non mi fermo con niente», ed ha oltre 13mila followers su Instagram. «Lei lo aveva respinto ed è stata ammazzata come un cane», ha detto il padre di Michelle.

Ragazza uccisa a Primavalle, arrestato coetaneo con le scarpe sporche di sangue