Morto il dj Claudio Coccoluto, aveva 58 anni. Un lutto che scuote il mondo della musica e del clubbing, con 40 anni di carriera a livello nazionale e internazionale.
Coccoluto si è spento nella sua casa di Cassino, in provincia di Frosinone. Lascia moglie e figli, da un anno lottava contro un brutto male.
Nato a Gaeta (Latina), aveva iniziato a fare il dj a 13 anni per hobby, nel negozio di elettrodomestici del padre. Esordisce nel 1978 a Radio Andromeda (prima emittente privata di Gaeta. Negli anni Ottanta la svolta per la sua carriera: approda nel mondo del clubbing grazie al quale si afferma come dj di musica house, uno dei più conosciuti in Italia e nel mondo.
Durante il lockdown per la pandemia da Coronavirus Coccoluto era stato uno dei più attivi nel sensibilizzare la politica e l’opinione pubblica sulle difficoltà del settore della musica. “Chi fa clubbing è un volano culturale per i movimenti giovanili. Finora l’approccio delle istituzioni è stato riduttivo; la mancanza di interesse e di sussidi crea una condizione pericolosa, i professionisti dovrebbero arrivare vivi a un’ipotetica data di riapertura che nessuno ancora conosce, mentre devono pagare l’affitto, le bollette”, aveva dichiarato il deejay al Corriere della Sera.
“Il maestro. Un uomo che ha regalato la classe che mancava al mestiere del produttore e del dj. Un uomo che ha fatto la storia della musica elettronica”. Il commento alla tragica notizia della conduttrice Andrea Delogu. Tanti i messaggi sui social per ricordare un dj che ha fatto ballare intere generazioni di giovani.