Politica

Macaluso in Sicilia a 95 anni, per un comizio a Portella della Ginestra

Emanuele Macaluso si è spento la scorsa notte a 96 anni. È stato un politico, un giornalista, uno scrittore e un sindacalista. Fu esponente del Partito comunista sin dai tempi della clandestinità, e nel 1982 ha diretto “L’Unita”. Fu anche senatore per quattro legislature. Nel 1947 aveva 23 anni ed era segretario regionale della Cgil in Sicilia. In quell’anno ci fu la strage di Portella della Ginestra, i cui mandanti non sono mai stati individuati. Dopo l’eccidio compiuto materialmente dalla banda di Salvatore Giuliano, fu proprio Macaluso a tenere il primo comizio.

TORNATO A PORTELLA DELLA GINESTRA DOPO 72 ANNI

L’ultima volta che, a 95 anni, Emanuele Macaluso è tornato in Sicilia, fu nel 2019, in coincidenza del 37° anniversario dell’uccisione di Pio La Torre a cui era molto legato. Il padre storico della sinistra siciliana si è fermato due giorni, e non si è risparmiato. In una sala gremita, a palazzo dei Normanni, ha ricordato La Torre, chiamandolo il “mio fratello minore”, e poi ha ha raccolto i suoi ricordi sulla lotta alla mafia e sui sindacalisti uccisi in Sicilia. Il giorno dopo, era il primo maggio del 2019, accogliendo l’invito della Cgil, Emanuele Macaluso, dopo 72 anni, è tornato a Portella della Ginestra, dove 5 mila persone lo hanno ascoltato e applaudito. «Non volevo mancare a quest’ultimo appuntamento della mia vita ─ disse allora ─. Sono voluto tornare qui perché qui ho vissuto i momenti più importanti della mia formazione politica, sociale e umana. Compagni che siete morti qui, non vi abbiamo dimenticati».

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Pippo Maniscalco