“Mi aveva insultato durante un litigio. Gli avevo detto di chiedere scusa e non ha voluto, volevo dargli una lezione”. Così una madre di 61 anni, Marion Stade, si è giustificata davanti alle autorità di Wichita, negli Stati Uniti, per aver legato il figlio all’auto con una cintura di sicurezza e averlo poi trascinato in autostrada.
A riprendere l’accaduto alcune telecamere di videosorveglianza, le cui registrazioni sono ora al vaglio delle forze dell’ordine. La donna è stata arrestata e poi rilasciata il giorno seguente dietro una cauzione di 100mila dollari. Contro di lei l’accusa di maltrattamenti su un minore.
L’arresto della 61enne è giunto a seguito della segnalazione di un testimone che ha assistito alla scena in autostrada. Il fatto è accaduto il 2 maggio scorso. La donna ha dapprima dichiarato alla polizia di “non aver mai maltrattato il figlio” per poi ammettere di aver avuto una “violenta discussione”. “Volevo che il bambino si scusasse – ha detto – e lui non lo ha fatto”.
A confermare il racconto del testimone sono giunti però i filmati di sorveglianza delle telecamere della zona. A quel punto si è proceduto all’arresto della 61enne.
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