Maenza Vini, la storia di una famiglia e del suo amore per il vino

Maenza

Qualità e tipicità, passione e dedizione, impegno e sacrificio. Sono questi i valori fondamentali di Maenza Vini di Camporeale (PA), l’azienda vitivinicola di proprietà della famiglia Maenza che, grazie alla costanza nel perseguire i propri obiettivi, ha reso possibile la creazione della propria linea di vini. 

LA STORIA DELLA FAMIGLIA MAENZA

La storia di Maenza Vini ha inizio nel 1996 quando Francesco e Francesca Maenza, viticoltori da sempre, decisero di trasformare l’attività di famiglia in azienda vitivinicola. La dedizione per la natura, il sacrificio per il lavoro e l’amore per il vino sono stati gli elementi virtuosi di cui si sono serviti per realizzare il sogno di produrre i vini con le proprie uve, coinvolgendo direttamente i tre figli, ancora adolescenti, Calogero, Giacomo e Beatrice.

Quando avevo 12 anni, i miei genitori hanno coinvolto me e i miei fratelli attivamente nella creazione dell’azienda di famiglia. Il primo passo è stato il reimpianto di nuovi vigneti nei nostri terreni a Camporeale. Nonostante fossimo ancora adolescenti, abbiamo accettato con entusiasmo l’invito a far parte di questa realtà. È stato un modo per darci fiducia e la possibilità di una prospettiva per il futuro in questa terra” racconta Calogero Maenza, responsabile marketing dell’azienda.

Il percorso è stato duro e articolato, pieno di sacrifici, perché ci occupiamo interamente dell’azienda, dalla gestione della vigna, la parte più importante e delicata del nostro lavoro, fino al marketing e ai rapporti commerciali. Mio papà ci ha dato l’input iniziale, ci ha spronati e sostenuti in questo progetto. Mia mamma, invece, ha fatto da collante, è la persona che ci ha unito e ci ha sostenuto nonostante gli ostacoli che abbiamo incontrato durante il nostro giovane percorso” continua Calogero Maenza.

Francesco e Francesca Maenza

IL SOGNO DI UNA FAMIGLIA

Dal racconto di Calogero traspare l’emozione di un giovane imprenditore del vino e di un sogno che è diventato realtà grazie alla visione pionieristica di papà Francesco e mamma Francesca. I genitori hanno spinto i tre figli a curarsi delle vigne di famiglia e trasformare quell’amore per la terra in un’opportunità per il futuro. È così che i tre ragazzi di casa Maenza si sono reinventati occupandosi delle vigne, passando da 3.000 piante nel 1996 alle 45.000 attuali. La dedizione e l’impegno dedicati alla terra si legano alla famiglia e alla natura; diventano così amore per la vigna e per il vino.

Maenza Vini si trova nel comune di Camporeale, in provincia di Palermo, in un piccolo borgo incastonato tra le colline dell’Alto Belìce. In questo territorio, da sempre vocato all’agricoltura e alla viticoltura, il paesaggio si connota per le ricche distese di vigneti. È proprio grazie all’interazione tra diversi fattori come il terreno, l’esposizione e il microclima, che i vini Maenza si distinguono per la loro alta qualità, riflettendo le caratteristiche del territorio. I vigneti di famiglia si estendono per circa 12 ettari, a un’altitudine compresa tra i 400 e i 600 metri s.l.m., su terreni selezionati con cura a prevalenza argillosa. Qui vengono coltivate varietà autoctone, come il Catarratto, e alloctone, come il Syrah, che in questa zona della Sicilia occidentale ha trovato una tipicità tutta sua, in grado di adattarsi alle condizioni pedoclimatiche di questo territorio. 

LA FILOSOFIA DI MAENZA VINI

La filosofia della famiglia Maenza si basa sul pieno rispetto per la natura e l’ambiente circostante. I vigneti sono coltivati seguendo i metodi dell’agricoltura biologica, nel pieno rispetto del terreno e del ciclo di vita delle piante. È proprio per questo motivo che la qualità del vino prodotto dalla famiglia è il risultato dei principi e delle tecniche usate prima in vigna e poi in cantina. È un approccio consapevole, pienamente condiviso dalla nuova generazione di fratelli, volto a preservare la biodiversità del suolo, permettendo ad organismi e microorganismi di rendere più fertile il terreno, accompagnando delicatamente la vite in ogni sua fase di sviluppo.

Passione, dedizione e impegno sono i valori intorno a cui ruota l’azienda. La diversificazione dei ruoli, sotto la guida attenta dei genitori, è stato un momento necessario per la creazione dell’azienda. Calogero Maenza si occupa della gestione aziendale e del marketing. Giacomo gestisce i rapporti commerciali. Beatrice, la piccola donna di casa, a soli 17 anni, con la passione per i social network, si occupa della comunicazione digitale.

Da sinistra, i fratelli Giacomo, Calogero e Beatrice Maenza durante la vendemmia 2021

UNA QUESTIONE DI FAMIGLIA

Il legame forte e saldo di questa famiglia è celebrato anche nel logo aziendale che, non solo rappresenta la pianta della vite, ma è la stilizzazione delle iniziali dei nomi dei suoi componenti. La parte centrale è rappresentata dalle iniziali di Francesco e Francesca Maenza che sono i fondatori dell’azienda, mentre i tralci della vite richiamano le iniziali di Calogero, Giacomo e Beatrice, la nuova generazione di viticoltori che punta all’innovazione.

Il vino per noi è una questione di famiglia. Siamo riusciti a trasformare l’amore per la terra in un lavoro e questo ci ha portato a prendere delle scelte consapevoli in termini di gestione del vigneto e lavorazione in cantina. Sono fermamente convinto che il vino si fa in vigna e non in cantina. Tutto parte dalla terra, dai tempi e dai ritmi dettati dalla natura. Se si lavora bene in vigna, allora in cantina il lavoro è facilitato. Ciò comporta una distinzione netta al calice, in termini di qualità e tipicità del vino, il nostro modo per rendere i identitari i vini che produciamo” continua Calogero Maenza. 

I VINI

Non solo il logo, ma anche i nomi dei due vini Béa e Jacques, prodotti da Maenza, sono un omaggio al forte legame che caratterizza questa famiglia. Sono un inno ai nomi dei fratelli minori ossia Giacomo e Beatrice e, i due vini, ne rispecchiano la personalità.

Bèa e Jacques, rispettivamente ottenuti da Catarratto e Syrah, si raccontano nel calice come due grandi vini che rispecchiano il territorio. Béa 2020, Terre Siciliane IGT, Catarratto in purezza affinato in acciaio, dal colore giallo paglierino con riflessi verdolini e dai profumi intensi, richiama al naso fiori bianchi e note minerali, grazie all’argilla di cui si compone il suolo. Al palato, colpisce per la sua lunga persistenza e possiede un’acidità egregiamente bilanciata. 

Jacques 2019, Terre Siciliane IGT, ottenuto da uve 100% Syrah, è un vino dal colore rosso rubino con riflessi porpora, vinificato con lieviti selezionati e affinato per quattro mesi in barrique di rovere francese. Le note di frutti rossi, come la ciliegia, si fondono con quelle speziate, caratteristiche del Syrah, regalano una sensazione vellutata e rotonda al palato con un tannino morbido e fine.

La Famiglia Maenza