La maestra di 45 anni arrestata ieri dai carabinieri di Bari, sui social i ragazzi la conoscevano come “Zia Martina”. La donna adesso è ai domiciliari, ed è accusata di corruzione e pornografia minorile. Al momento dell’arresto era in una località del Nord, dove lavora come maestra elementare. Le accuse sono pesanti. Come spiegano gli investigatori in una nota, l’insegnante avrebbe contattato i ragazzini sui social. «La donna ─ scrivono gli inquirenti ─ la scorsa estate mediante il nickname “Zia Martina”, attraverso i social network avrebbe adescato alcuni minorenni. Con questi avrebbe consumato anche rapporti sessuali all’interno di un B&B di Bari, mentre una altro ragazzo li filmava». Inoltre, nel corso di una affollata video-chat in diretta su Instragram, avrebbe trasmesso scene di sesso, sempre con lei stessa protagonista. Pare abbia partecipato anche una ragazzino di appena 12 anni.
A far scattare le indagini della procura di Bari sono state le segnalazioni di alcuni genitori. A insospettire le famiglie è stato lo strano comportamento dei figli, spesso impegnati in anomale dirette social. I carabinieri hanno analizzato filmati e testimonianze, e sottolineano che sono tuttora in corso ulteriori approfondimenti. «Soprattutto di carattere informatico ─ precisano ─, finalizzati a verificare se, nella vicenda, sono coinvolti altri minorenni». I militari del Nucleo Investigativo di Bari hanno eseguito il provvedimento in una località del Nord Italia, dove la 45enne lavora quale insegnante di una scuola primaria.