Mafia, il boss Ferdinando Gallina condannato all’ergastolo
Era rientrato in Italia lo scorso 4 marzo
Il boss di Carini Ferdinando Gallina condannato all’ergastolo. Lo ha deciso venerdì sera la seconda sezione della Corte d’Assise. Il capomafia, detto Freddy, di 44 anni è ritenuto colpevole di tre delitti risalenti al periodo compreso tra il 1999 e il 2000: si tratta degli omicidi di Felice Orlando, macellaio del quartiere Zen; Giampiero Tocco vittima di lupara bianca nell’ottobre 2000 mentre si trovava con la figlia, risparmiata in quell’occasione dal killer. E infine Francesco Giambanco, prima sequestrato e successivamente ucciso.
Gallina risulta aver collaborato attivamente con elementi di spessore di cosa nostra quali Pipitone Vincenzo e Giovanbattista e Di Maggio Antonio. In particolare, per dare esecuzione alle direttive espressamente impartite dai boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo.
Nel 2008 l’arresto di Freddy Gallina, dopo un breve periodo di latitanza, dai militari della compagnia Carabinieri di Carini nell’ambito dell’inchiesta “TSUNAMI”. Tale operazione aveva permesso di accertarne il ruolo di reggente della famiglia mafiosa di Carini; era collettore delle direttive inerenti la gestione dei lavori pubblici e l’imposizione del “pizzo”. E inoltre per aver mantenuto un costante collegamento con gli allora latitanti Salvatore e Sandro Lo Piccolo e Gaspare Pulizzi.
LA FUGA NEGLI STATI UNITI
Dopo un periodo di detenzione in carcere lo stesso Gallina veniva sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di Carini. Dal 27 gennaio 2016, però, Gallina si era reso irreperibile. Il prosieguo dell’attività info-investigativa esperita nei suoi confronti permetteva di acclarare che si fosse recato negli USA. Qui il personale della frontiera lo ha arrestato per il reato di immigrazione clandestina; trattenuto presso gli istituti penitenziari competenti, è rimasto in custodia fino al 3 marzo, un giorno prima del suo ritorno in Italia.
Freddy Gallina è figlio di Salvatore, già reggente della famiglia di Carini. Catturato nel 1997 da latitante essendo implicato nel sequestro e uccisione del piccolo Giuseppe di Matteo, figlio del collaboratore Santino Di Matteo.
I pm Dario Scaletta e Federica La Chioma avevano richiesto l’ergastolo per il boss Gallina. Condannata arrivata nella tarda serata di venerdì dal collegio presieduto da Vincenzo Terranova.