I carabinieri del reparto operativo di Agrigento hanno eseguito 29 dei 30 fermi disposti dalla Dda di Palermo a carico di agrigentini e nisseni, accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di droga, detenzione ai fini di spaccio, tentata estorsione e associazione mafiosa. Contestati diversi danneggiamenti, ma anche il favoreggiamento personale.
I provvedimenti sono stati notificati ad Agrigento, Porto Empedocle, Favara, Canicattì e Gela.
Fra i fermati vi sarebbero anche nominativi di un certo peso per l’Agrigentino, come l’empedoclino Fabrizio Messina, fratello del boss Gerlandino, e Pietro Capraro della famiglia mafiosa di Agrigento-Villaseta.