Ex magistrato si rifiuta di deporre in un’aula dove campeggia crocifisso

A distanza di undici anni riprende la battaglia di Luigi Tosti, l’ex magistrato che nove anni fa ottenne di essere giudicato in un’aula priva di crocifisso.

La sua battaglia cominciò nel 2005. Quando, in ruolo al tribunale di Camerino, tra maggio e luglio si astenne dal trattare 15 udienze sollevando il problema del crocifisso. Fu così che l’ex magistrato Luigi Tosti, ottenne di essere giudicato in un’aula priva di crocifisso anche nove anni fa, davanti alla Corte d’appello dell’Aquila. Ma anche se è stato assolto in sede penale in via definitiva dall’accusa di omissione di atti d’ufficio e da qualunque altro addebito ipotizzato a suo carico collegabile alla questione di principio, nel 2010 il Csm lo rimosse dall’ordine giudiziario.

RIPRENDE LA BATTAGLIA

Oggi, Tosti , torna in tribunale a Rimini da testimone e riprende la sua battaglia: si rifiuta di deporre in un’aula dove campeggia il simbolo religioso. Tosti era chiamato a testimoniare come parte offesa in un processo per tentata truffa. La giudice onoraria, Manuela Liverani, ha rinviato l’udienza. In modo da chiedere alla cancelleria del tribunale di trovare e mettere a disposizione per la prossima volta un’aula senza crocifisso. Lo riporta il Corriere di Romagna.