Da stasera, lunedì 7 febbraio, alle ore 21.25 torna Màkari con la seconda stagione. Tre prime serate su Rai Uno con protagonista Claudio Gioè che interpreta lo scrittore Saverio Lamanna. Con lui Piccionello, interpretato da Domenico Centamore e Soleima, alias Ester Pantano. Nuove puntate per la serie tratta dalle opere di Gaetano Savatteri con protagonista Saverio Lamanna, scrittore per vocazione e detective per caso. Brillante, ironico e disincantato, alle prese con tre nuove indagini, Lamanna ci conduce insieme a Piccionello e a Suleima alla scoperta di una Sicilia dagli scenari magici, imbevuta del fascino eterno della Magna Grecia e alle prese con i drammi e le contraddizioni di oggi.
Suleima vive a Milano da un anno e la relazione con Saverio comincia a soffrire per questa distanza. Infatti non si vedono da un bel po’. Ma si apre una possibilità di ritrovarsi! Suleima verrà qualche giorno in Sicilia, per lavoro. E Saverio la raggiunge
ad Agrigento insieme a Piccionello. Non vuole lasciarsi scappare quest’occasione di riabbracciarla, anche perché la ragazza arriva con il suo capo, Teodoro Bettini, una specie di semidio, del quale Saverio è da tempo gelosissimo, e quindi a motivarlo è
anche il desiderio di sorvegliare la situazione e marcare il territorio! Nel frattempo, ad Agrigento, viene ritrovato il cadavere del Professor Demetrio Alù, grande archeologo e massimo esperto dei Templi, che Saverio e Peppe avevano conosciuto in quei giorni. Saverio capisce subito che il movente del delitto ha a che fare con il responso che avrebbe dovuto dare Alù circa il più grande mistero della Valle: dove si trovino i resti del Teatro Antico di Agrigento. Mistero dal quale adesso dipendono interessi enormi. Saverio si troverà a dover dipanare la matassa intricata dell’omicidio, ma anche la trama delle passioni e delle tensioni dei personaggi che vi ruotano attorno. E alla fine una meravigliosa novità: a causa di un nuovo progetto,
carico di speranze e ideali, Suleima potrà tornare definitivamente in Sicilia! Ma c’è dell’altro, qualcosa che non può che rovinare la festa al nostro Saverio.