Sarebbe iniziato tutto da un mal di denti. Francesco Santoro, palermitano di soli 46 anni, è morto lo scorso 7 aprile per una setticemia e la famiglia chiede ora chiarezza sull’accaduto anche ai fini di individuare eventuali responsabilità da parte dei medici cui l’uomo si era rivolto. A riportare la vicenda è il quotidiano La Repubblica, che spiega che il calvario del 46enne era iniziato nemmeno un mese prima, esattamente il 17 marzo.
Secondo la ricostruzione, il 17 marzo Francesco Santoro avrebbe avuto una prima visita dal medico curante. Accusando dolori alla mascella, dopo cinque giorni si sarebbe anche rivolto all’ospedale Villa Sofia di Palermo. Dopo la visita di uno specialista di Odontostomatologia, sarebbe stato dunque dimesso con una prescrizione di farmaci. Due giorni dopo, tuttavia, recatosi per un’altra visita in un centro dialisi, sarebbero fuori valori anomali e una probabile setticemia in corso.
Il 24 marzo è stata quindi la volta del ricovero in codice giallo. Il 7 aprile la morte per setticemia, stando alla cartella clinica.
Ora la famiglia dell’uomo chiede chiarezza su quanto accaduto e ha presentato un esposto. Secondo La Repubblica, dunque, l’azienda Villa Sofia avrebbe avviato le attività di verifica interna per capire quanto accaduto. I familiari del deceduto in oggetto, sono assistiti dai legali Avv Domenico Cancemi e la scrivente Dott.ssa Rosanna Siino, entrambi del Foro di Palermo.
Foto da Facebook Fabio Maggiore