Malattia rara e incinta: donna salvata a Palermo, ma ha perso il bambino
Una storia dolce amara arriva dall’ospedale Buccheri La Ferla
Una donna di 30 anni con una malattia rara e incinta è stata salvata dai medici dell’ospedale “Buccheri La Ferla” di Palermo. La giovane, alla ventottesima settimana di gravidanza, è stata sottoposta a un parto cesareo d’emergenza dopo che era giunta nel plesso ospedaliero con una grave emorragia da distacco di placenta. Grazie all’intervento di medici specialisti di diversi ospedali e la somministrazione di un farmaco, la donna è riuscita a sopravvivere. La stessa cosa non si può dire del feto che aveva in grembo, non ce l’ha fatta.
La malattia rara che ha colpito la trentenne è la Sindrome emolitico-uremica. Conosciuta come Seu, riguarda prevalentemente i reni ma può potenzialmente causare disfunzione del sistema multiorgano; nel 60% dei casi è legata ad un’anomalia genetica nella via alternativa del complemento con un’incidenza di 1-2 casi ogni 5 milioni di abitanti.. La donna si trova ancora in terapia intensiva, ma è fuori pericolo; “dopo l’intervento la donna presentava rialzi pressori, disturbi visivi e un’alterazione dei valori ematochimici che configuravano una grave forma di gestosi (Hellp syndrome)”.
“Si tratta di un caso di ”buona sanità” considerato la malattia rara, da attribuire all’alta professionalità e all’impegno profuso dal nostro team di Ostetricia e Ginecologia diretto dalla dottoressa Maria Rosa D’Anna e di Anestesia e Rianimazione, diretto dal dottor Luciano Calderone, in sinergia e collaborazione con la UOC di Nefrologia dell’Arnas Civico con la quale si sono condivisi percorsi diagnostici e terapeutici e con il Policlinico di Palermo“. Queste le parole del direttore sanitario dell’ospedale Santi Mauro Gioè.
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