Cronaca di Palermo

Torrenti esondati, blackout ed evacuazioni: le FOTO della Sicilia flagellata dal maltempo

Una giornata di criticità e apprensione quella di ieri, 17 gennaio, in Sicilia. La Protezione civile regionale aveva dichiarato l’allerta rossa su gran parte dell’isola, con l’unica eccezione del Palermitano e del Trapanese con allerta arancione. Come previsto, dunque, piogge torrenziali e forti raffiche di vento hanno flagellato la regione causando non pochi disagi e criticità.

Situazione particolarmente delicata nel Catanese. L’ultimo report condiviso dalla Protezione civile riferisce dell’evacuazione a scopo precauzionale di 16 persone (13 adulti e tre bambini) a Randazzo a seguito dell’ingrossamento del torrente Annunziata. Le famiglie sono state sistemate da parenti e in strutture alberghiere con il supporto della Croce Rossa, vigili del fuoco, Corpo forestale e carabinieri.

A Scordia l’esondazione dei torrenti Salto Primavera e Loddiero sono rientrate. Le persone allontanate per precauzione sono rientrate nelle proprie abitazioni.

Foto da Fb Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile

Trombe d’aria e blackout nel Siracusano

Diverse trombe d’aria hanno provocato diversi danni a Siracusa – Augusta, Noto, Sortino e Avola. Nel pomeriggio di ieri, in particolare, un disastroso tornado, accompagnato da pioggia intensa e forti raffiche di vento, ha provocato il crollo di numerosi pali dell’energia elettrica, causando anche dei blackout estesi. Inoltre, diversi edifici e strutture precarie sono stati scoperchiati e si registrano diversi danni. Vigili del fuoco e volontari di Protezione civile sono intervenuti per ripristinare le condizioni di sicurezza e viabilità.

Maltempo ad Augusta, foto da Fb Agrimeteo Corleone
Maltempo ad Augusta, foto da Fb Agrimeteo Corleone

Fabbricato crolla a Caltanissetta

A Caltanissetta si è verificato il crollo di un fabbricato di un piano, a quanto pare disabitato. A Valguarnera (Enna), i vigili del fuoco hanno effettuato l’abbattimento controllato di un abete inclinato pericolosamente sul sagrato della Chiesa Madre. A Leonforte, sempre nell’Ennese, su segnalazione dei carabinieri si è verificata una colata di fango su SS 121. É intervenuta l’OdV 1083, con 3 operatori e un modulo.

Foto da Fb Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile

Allagamenti, alberi caduti e pali in cortocircuito a Palermo

Danni anche nel Palermitano, a Cefalù, dove il forte vento ha staccato la tettoia di un lido che si è riversata sul lungomare. Non si sono registrati danni a persone o cose. Prontamente rimossi i detriti dall’associazione di Volontariato ONVGI di Cefalù.

Palermo ha registrato l’allagamento di diverse zone e vie cittadine: la Protezione civile nell’avvisare la cittadinanza aveva anche avvertito di “limitare gli spostamenti solo in caso di estrema necessità”. A seguito del maltempo, inoltre, diversi pali della pubblica illuminazione sono andati in cortocircuito. È successo, ad esempio, in via Ilaria Alpi, via Torregrossa e a Passo di Rigano. Alberi caduti in via Montelepre e nei pressi della strada provinciale che porta a San Martino delle Scale. I vigili del fuoco sono anche intervenuti per verifiche sul distacco di intonaci in alcuni palazzi con prospetti e balconi ammalorati (LEGGI QUI).

Scoperchiata la piscina comunale di Milazzo

A Messina, il porto di Tremestieri è stato chiuso dalle ore 19.00 di ieri. Il traffico marittimo è stato deviato sul porto principale della città. Il vento ha scoperchiato la piscina comunale di Milazzo, rompendo anche infissi e portone. Caduti diversi alberi in strada e pali dell’energia elettrica. Alto rischio d’esondazione per il torrente Saia Castello che attraversa il centro di Oliveri.

Protezione civile al lavoro

Numerosi alberi, calcinacci, cartelli stradali e pali della luce sono stati abbattuti dal vento in diverse zone dell’isola, causando anche blackout temporanei in decine di comuni. Disposte anche numerose chiusure di strade per allagamenti.

Complessivamente, sono stati attivati dai sindaci 161 Centri Operativi Comunali (COC), riuniti i CCS di Agrigento, Messina, Catania, Ragusa e Siracusa in modalità telematica. Il sistema del volontariato è risultato pienamente operativo, con 400 operatori e oltre 100 mezzi specializzati come pick-up e pompe idrovore, impegnati nel pattugliamento e nella gestione delle criticità. Il capo dipartimento Salvo Cocina, segue l’evolversi della situazione in contatto con i Prefetti e con il presidente della Regione Renato Schifani.

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Redazione PL