Svolta nell’indagine sull’omicidio di Rkia Hannaoui, la giovane mamma di Ariano Polesine (Rovigo) trovata agonizzante in casa con un proiettile alla testa. A sparare e a uccidere accidentalmente la donna sarebbe stato il figlio di otto anni. Questa l’ultima ricostruzione fatta dagli investigatori.
Il piccolo, insieme al fratello di 10 anni, avrebbe usato la pistola del vicino di casa per giocare. Poi, sarebbe entrato in casa e in cucina sarebbe poi partito il fatale colpo che ha colpito la madre alla testa.
Disperati, i due bambini hanno chiamato il vicino che ha, a sua volta, allertato le forze dell’ordine e i soccorritori del 118. La pistola è stata poi rinvenuta nel campo adiacente l’abitazione. Probabilmente, un tentativo da parte dell’uomo di coprire i due bambini. Lo stesso ha infatti raccontato agli inquirenti che la donna era morta perché aveva sbattuto la testa, “Era andata in svenimento perché stava senza mangiare, per il Ramadan”, ha dichiarato. Resta da chiarire anche la posizione del marito della vittima.