Manager sprofondato in un pozzo, indagini della Procura di Trapani per omicidio colposo
Proseguono le indagini sulla tragica morte del Manager di “Bio Salus” Antonio Andreani. La magistratura ha escluso l’esigenza di un’autopsia. I dettagli
Proseguono le indagini sulla morte di Antonio Andreani, Manager della “Bio Salus” tragicamente deceduto cadendo in un pozzo il giorno del suo 40esimo compleanno. L’uomo, molto conosciuto nel trapanese, per celebrare il gran giorno aveva invitato amici e parenti in una villetta in contrada Pegno, a Erice. Durante la serata il festeggiato è salito per ballare sulla copertura di un pozzo, che ha ceduto provocandone la caduta.
La Procura di Trapani, che ha disposto accertamenti sul luogo del tragico incidente, ha aperto un fascicolo per “omicidio colposo”. Allo stato attuale l’unico indagato è il proprietario della villetta in cui è avvenuto il fatto.
I rilievi effettuati dal medico legale, dopo i quali la magistratura ha escluso l’esigenza di un’autopsia, non lascerebbero infatti adito a dubbi. Nonostante infatti il pozzo fosse profondo 25 metri, di cui 10 di acqua, quest’ultima non è presente nei polmoni di Andreani. Circostanza che lascerebbe pensare che la morte sia avvenuta all’istante per via del violento impatto contro le pareti del pozzo. Prova ne è una profonda ferita che la vittima riportava alla testa, quando è stata estratta dal pozzo.
I funerali di Antonio Andreani sono previsti per oggi, 7 luglio, nella chiesa Sant’Achille di Molfetta, città nativa del manager, prima del trasferimento in Sicilia nel 2015.