Il giorno dopo la morte di Gianluca Vialli, l’amico di sempre Roberto Mancini esprime il suo dolore in una intervista realizzata e diffusa dalla Figc. «Ci siamo visti, abbiamo parlato, scherzato, lui era sempre di buon umore e questo un po’ mi risolleva – ha detto il ct azzurro -. Il nostro rapporto è stato di grande rispetto, amore, amicizia. Luca era gioia e va ricordato così. È un momento difficile, ma dobbiamo cercare di andare avanti». Mancini nei giorni scorsi era andato a Londra per incontrare e salutare Vialli. «Speravo che accadesse qualcosa. Sinceramente speravo in un miracolo», ha proseguito il ct nella sua intervista-.
«Ci siamo visti, abbiamo parlato, scherzato, lui era sempre di buon umore come al solito e questo un po’ mi risolleva. Mi ha fatto piacere vederlo così in quel momento». Mancini ha anche ricordato il suo legame con l’amico di sempre: «Abbiamo vissuto quasi tutta la nostra vita insieme, c’era un legame stretto, quello tra due fratelli. Due persone che a un certo punto si sono separate calcisticamente però quando si è amici, lo si è per sempre. Luca per me era questo. Il nostro rapporto è stato di grande rispetto, affetto, amore, amicizia».
Foto Figc