Per promuovere le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità è istituito presso il Mit un apposito fondo per garantire un “completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia e da e per la Sardegna”. In dotazione 5 milioni per il 2023 e 15 milioni dal 2024.
Così stabilisce un emendamento riformulato alla manovra, approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Le disposizioni si applicano ai cittadini residenti nelle regioni Sicilia e Sardegna.
La dotazione del fondo è stata corretta poi rispetto a quanto scritto nell’emendamento: si tratta di 5 milioni per il 2023 e 15 milioni dal 2024.
La Commissione Bilancio della Camera, presieduta dal Giuseppe Mangialavori di Forza Italia, ha inoltre approvato il cosiddetto emendamento “Salva Sicilia”. A presentarlo era stato Tommaso Calderone, deputato nazionale di Forza Italia, con l’obiettivo di spalmare in dieci anni, anziché in tre, il debito di 866 milioni di euro contestato dalla Corte dei Conti, in modo da risolvere tutti i problemi finanziari della Regione. L’emendamento è stato riscritto dai relatori, tra cui Roberto Pella di Forza Italia, primo firmatario. Grazie al lavoro sinergico con il Governo Regionale, è stato possibile salvare la Sicilia, si legge in una nota.
Con l’emendamento appena approvato, la Regione Siciliana è autorizzata a ripianare in quote costanti, in dieci anni a decorrere dall’esercizio 2023, il disavanzo 2018 e le relative quote di disavanzo non recuperate alla data del 31 dicembre 2022.
“Ho sentito forte il dovere di fare qualcosa per risolvere una situazione difficile per la mia Regione che avrebbe avuto pesanti ricadute su tutti i Siciliani – ha affermato l’onorevole Calderone -. Siamo riusciti, con l’approvazione dell’emendamento cosiddetto Salva Sicilia, a risolvere i pressanti problemi finanziari della Regione. Ringrazio la Commissione Bilancio, con in testa il Presidente Mangialavori e il mio Partito per l’impegno sinergico che ha portato a questo importante risultato”.