Manutenzione strade, RAP si difende: “Servizio scaduto, continuiamo solo per senso di responsabilità”

L’Amministratore Unico di RAP, Girolamo Caruso, ribatte alla proposta di Massimiliano Miconi, presidente di ANCE Palermo, che ha chiesto al sindaco Roberto Lagalla di affidare la manutenzione delle strade del capoluogo a imprese private

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RAP ribatte alle affermazioni di Massimiliano Miconi, presidente di ANCE Palermo, che ha proposto di affidare la manutenzione delle strade del capoluogo a imprese private. In una nota la partecipata spiega infatti che l’Ordinanza Sindacale (n. 225 del 29 dicembre 2021) di proroga del servizio alla RAP è scaduta a settembre, ma l’azienda ha continuato a garantire gli interventi di pronto intervento e di emergenza, nonché di monitoraggio delle strade dove insistono delle buche. 

“Il servizio di emergenza è attivo 24H e non si è mai fermato, a salvaguardia della incolumità pubblica”, si sottolinea.

RAP: “Con la sicurezza non si gioca”

“Spiace leggere sui giornali di un attacco a RAP senza alcun motivo da parte del presidente dell’ANCE che evidentemente non conosce le carte, in quanto l’Azienda ha sempre assolto interamente agli obblighi contrattuali previsti ( n.12.394 interventi previsti all’anno –  massimo  fatturabile contrattualmente)”. Così afferma l’Amministratore Unico di RAP, Girolamo Caruso.

“Nell’ultimo anno, ma anche nell’anno in corso, gli interventi di emergenza  per eliminare le situazioni di pericolo, sono stati di  molto superiori, attestandosi a circa 15.000, nonostante fossimo consapevoli, ma con la sicurezza non si gioca, che questi interventi in più non  sarebbero stati riconosciuti economicamente”. 

Manutenzione strade, la proposta di Ance Palermo

“Non si tratta di una questione di secondaria importanza perché attiene alla sicurezza dei cittadini, oltre che al decoro della città e ad oggi non si hanno ancora notizie sulla via che l’amministrazione comunale intende seguire”. Così Massimiliano Miconi aveva argomentato la sua proposta al sindaco di Palermo.

“Comprendiamo bene che l’attuale amministrazione abbia ereditato una situazione economica preoccupante. Ciò che chiediamo al sindaco Lagalla e alla sua giunta, come già avevamo fatto con il suo predecessore, è di avere la forza, una volta per tutte, di togliere queste manutenzioni alla ex municipalizzata, che ha dato ampia dimostrazione di non essere in grado di occuparsene, e di affidarle con accordi quadro, nel rispetto di legalità, concorrenza e trasparenza, ad imprese altamente qualificate. Anziché provare a fare tutto in house con i risultati disastrosi ed antieconomici che sono sotto gli occhi di tutti, noi siamo convinti dell’efficacia oggi di un ruolo attivo per l’imprenditoria privata, sana, competente e trasparente”.

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