Morte Maradona: si indaga per omicidio colposo

Ecco gli indagati:

Maradona

Giallo sull’orario delle morte e sui soccorsi. Il medico personale di Diego Armando Maradona, il dottor Leopoldo Luque, è indagato dalla procura di San Isidro (Buenos Aires) per la recente morte del Pibe de oro.

L’ACCUSA

Il giudice ha ordinato la perquisizione sia della casa che della clinica del medico con 30 poliziotti impegnati per entrambe le strutture. Secondo il quotidiano argentino il controllo è stato deciso dopo che gli inquirenti hanno accumulato alcune prove su presunte irregolarità nel ricovero domestico di Maradona. In caso di conferme, per Luque si potrebbe configurare il reato di omicidio colposo.

ALTRI INDAGATI:

Con il sospetto che al campione non siano state fornite cure adeguate. Da questa indagine potrebbe essere accusato anche il medico psichiatra incaricato di somministrare il farmaco. Inoltre ci sarebbe anche una delle persone che si trovavano in casa al momento del decesso.

IL MISTERO DELLA MORTE DI MARADONA

La morte dell’ex Pibe de Oro è in parte avvolta nel mistero. Immediatamente si è sottolineato il ritardo da parte dei soccorsi, ma pare non sia andata così: la prima ambulanza è giunta presso il domicilio soltanto 11 minuti dopo la telefonata. Tuttavia, quando c’è stato il contatto con l’ospedale, Diego era già deceduto.

LA DICHIARAZIONE, RITRATTATA, DELL’INFERMIERA

Proprio il quotidiano El Clarin, ha riportato una dichiarazione dell’infermiera che si è occupato dell’ex fuoriclasse nella notte tra martedì e mercoledì. Dahiana Gisela Madrid in un primo momento aveva dichiarato agli inquirenti che il 25 novembre, giorno del suo decesso, aveva controllato Diego tutta la mattina, seguendo quanto scritto nel rapporto consegnato alle autorità dalla società che forniva il personale per assistere l’ex numero 10. Ma sarebbe stata la Medidom a fare pressioni sulla Gisela Madrid perchè mentisse.

Due giorni dopo l’infermiera ha ritrattato, come scrive il quotidiano argentino Clarin, la donna ha dichiarato di essere stata spinta dagli stessi datori di lavoro a dare una versione differente: in realtà quella mattina al cambiato della guardia con l’assistente della notte, alle 6.30,  Diego era ancora vivo, e Gisele Madrid ha aggiunto di averlo sentito muoversi all’interno della stanza alle 7.30, ma di non essere mai entrata a controllarlo, per lasciarlo riposare. Il cadavere senza vita di Diego è stato trovato alle 11.55, quando a casa sua sono arrivati psichiatra Susana Cosachov e dello psicologo Carlos Diaz