Cannariato, Fondazione Bellisario: «Sì al Mes, il Paese rischia ghigliottina economica»
Le nuove misure anti-covid prese dal Governo hanno portato a polemiche e proteste
Le nuove misure restrittive prese dal Governo per contrastare il contagio da coronavirus hanno portato a diverse polemiche, scaturite anche in proteste in città come Napoli, Roma, dove si sono registrati scontri, e in Sicilia a Palermo e Catania.
Marcella Cannariato, membro del board delle Famiglie e responsabile regionale siciliana della Fondazione Bellisario, ha definito le decisioni del Governo assurde
«Misure prese senza una programmazione, sono frutto e di dissidi interni di un governo disorganico – spiega -. I cinema ed i teatri (luoghi in cui ad oggi non si è verificato alcun focolaio) così come palestre e piscine o ristoranti, bar e altre attività produttive controllabili e che hanno affrontato, subito dopo il lockdown, oltre perdite ingenti solo parzialmente ammortizzate dagli aiuti dello Stato, anche l’ulteriore impegno economico per adeguarsi ai criteri di sicurezza, stanno pagando certamente un prezzo troppo alto dovuto all’inadeguatezza, ormai palese, di queste ‘misure’. Il Governo, anzichè occuparsi di problematiche evidenti, come il potenziamento reale della sanità e delle terapie intensive, l’assunzione di personale sanitario e l’implementazione dei trasporti pubblici, il vero ‘focolaio’ dall’apertura delle scuole in poi, preferisce cincischiare su tutto per poi andare a colpire comparti produttivi che di certo hanno possibilità di contagio inferiori, se bene controllati. Come imprenditrice e come donna impegnata nel sociale, dico si al Mes, immediatamente e senza più controversie politiche, per destinare subito aiuti al comparto sanitario e smistare gli altri fondi a sostenere famiglie ed imprese. Non c’è più tempo, altrimenti su questo Paese, oltre ad abbattersi la scure della pandemia, si abbatterà anche una ghigliottina economica dalla quale difficilmente potremo riprenderci».