Marco Belpoliti è l’autore di uno dei due brani per la traccia del tema d’attualità della prima prova dell’esame di Maturità 2023.
Belpoliti è nato nel 1964, è uno scrittore, critico e italianista. Insegna Sociologia della letteratura e Letteratura italiana presso l’Università di Bergamo. È conosciuto per aver curato diverse edizioni di opere di Primo Levi e Italo Calvino.
Da anni scrive per La Repubblica, vantando una collaborazione che va avanti dal lontano 2016. Proprio da un articolo pubblicato nel 2018 per La Repubblica è stato pescato per una delle due tracce di attualità della Maturità 2023.
L’articolo s’interroga sul nostro approccio alla vita segnato oramai dalla tecnologia e da strumenti come Whatsapp. Il fulcro centrale dello scritto è se siamo ancora capaci di attendere, di avere pazienza, in un’era dominata dall’istantaneità.
Questa mattina Belpoliti intervistato da La Presse, dopo aver saputo che il suo articolo era presente tra le tracce della maturità, ha commentato: “Tutti con il cellulare in mano, in metro, allo studio medico, mentre aspetto di fare le analisi del sangue. Pochi tengono lo sguardo fisso nel vuoto. Questi spazi interstiziali sono diventati la maggior parte delle nostre vite, tutto è un interstizio”.
Belpoliti svela, tra le altre cose, di non possedere ne social ne tv: “Non perché io sia Unabomber, ma perché non sono entrato nell’epoca di Facebook, da allora tutto è andato accelerando e io non ho molto tempo. Tutti gli scrittori interrogati a un certo punto della loro vita dicono: ‘Da bambino mi annoiavo’, ma la noia è fondamentale per immaginare, sognare e creare il futuro”.