La preside dell’educandato Maria Adelaide di corso Calatafimi ha deciso di fare studiare a distanza, collegati a casa da un pc, tutte le classi della scuola media. Prima era stato deciso solo per due classi, quelle dove era stato accertato un postivo al tampone ed uno al test sierologico, asintomatico. Ma quando nel fine settimana c’è stata la notizia di un altro tampone positivo in un altra prima media, è stato deciso di avviare per tutta la scuola secondaria di primo grado dell’istituto la didattica integrata a distanza.
ISOLAMENTO PER ALUNNI E INSEGNANTI
Questo perché devono stare in isolamento non solo gli alunni, ma anche gli insegnanti delle classi coinvolte, in quanto seguono anche altre classi. Comunque il Maria Adelaide resta aperto per tutte le altre classi elementari e superiori. La spiegazione di questo orientamento viene dato dalla preside dell’istituto Angela Randazzo: «Date le difficoltà organizzative, legate allo stato di isolamento domiciliare obbligatorio di un cospicuo gruppo di docenti della scuola secondaria di primo grado, nell’impossibilità di gestire, anche in modalità mista, le attività didattiche programmate, a partire da domani, per un periodo di due settimane, e comunque per il tempo strettamente necessario, si procederà con l’attivazione della didattica integrata a distanza per tutte le classi della scuola secondaria di I grado. I docenti e gli educatori si collegheranno con gli alunni tramite la piattaforma Google Meet, secondo il calendario delle lezioni che sarà a breve condiviso».
UN ALUNNO RICOVERATO AL CERVELLO
Un alunno di 13 anni del Maria Adelaide, ieri sera è stato ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale Cervello. Anche i genitori e la sorella sono positivi. Invece da oggi, come comunica il Giornale di Sicilia, torneranno operativi gli asili Melograno, Filastrocca, e la scuola dell’infanzia Rosolino Pilo. Sono strutture che nei giorni scorsi erano stati chiusi per rischio contagio.