Marina Di Guardo, mamma di Chiara, Valentina e Francesca Ferragni, ha presentato martedì pomeriggio a “La Feltrinelli” di Palermo il suo nuovo romanzo thriller, il sesto di questo genere su otto libri scritti, “Dress Code Rosso Sangue”. La scrittrice nata a Novara, ma è molto legata alla Sicilia soprattutto per le sue origini: infatti i suoi genitori sono di Catania.
La protagonista di “Dress Code Rosso Sangue”, Cecilia Carboni, dovrà affrontare situazioni che la metteranno a dura prova come donna, amica, compagna e collega di lavoro. E le permetteranno di crescere, affrancandosi da una vita fatta da scelte imposte dagli altri.
Fin dalle prime pagine si entra subito nel cuore del mistero, che per la prima volta dagli esordi della scrittrice ha come sfondo Milano, la capitale della Moda, con tutte le sue contraddizioni. Cecilia decide di abbandonare la facoltà di Giurisprudenza ed entrare nel mondo della moda. La trama del thriller gira attorno alla morte di un noto stilista, ucciso brutalmente. “Il riscatto ha un valore altissimo, – dice la Di Guardo -. Dobbiamo essere noi in prima persona a decidere quello che vogliamo e nessun altro. In questo caso Cecilia segue la sua strada quella della moda“.
La Sicilia non manca mai, ed anche questa volta viene evocata da Marina Di Guardo, attraverso colori, sapori e personaggi destinati a restare a lungo nel cuore dei lettori. “Io mi sento al 100% siciliana, viva la Sicilia – afferma Marina Di Guardo -. Nei miei romanzi ne racconto sempre un pezzettino. Dissi a Chiara (la figlia, ndr) di sposarsi a Noto, era indecisa con la Toscana. Lei e le sue sorelle sono metà siciliane”.
Il passato nel mondo della moda ha ispirato molto la scrittrice: “L’esperienza di aver lavorato in uno showroom mi ha dato tanta ispirazione per questo thriller. Mi sono valsa, però, anche di persone che tuttora frequentano questo mondo”. La Di Guardo ha scelto definitivamente di dedicarsi al thriller nel 2015 perché confessa “rispecchia la mia dimensione”: “Trovo che la scelta di un genere letterario rispecchi molto lo scrittore, per chi scrive senza trarre ispirazione dalla propria persona è perché lo fa solamente per fini commerciali e non mi piace“.
Anche quest’anno, per la terza volta consecutiva, a curare il Book Tour di Marina Di Guardo è stata Emanuela Lo Cascio per Il Tuareg Tour Operator. A curare invece l’incontro col pubblico sono state la giornalista Alessia Anselmo e la speaker Sara Priolo.