Mario Draghi: «A metà maggio il “green pass” per rilanciare il turismo»

Il premier è intervenuto in conferenza stampa dopo la ministeriale del G20 sul Turismo, annunciando il green pass

ministero

Il premier Mario Draghi alle conclusioni del G20 del turismo ha rivolto un invito ai turisti di tutto il mondo: «Prenotate le vacanze in Italia, siamo impazienti di accogliervi. La pandemia ci ha costretto a chiuderci, ma l’Italia è pronta a ridare il benvenuto al mondo». E non lo farà solo per lo spirito di accoglienza che le è naturale, ma perché ci saranno «regole chiare, semplici per garantire che i turisti possano venire da noi in sicurezza». Ed ha continuato: «A partire dalla seconda metà di giugno sarà pronto il Green pass europeo. Nell’attesa, il governo italiano ha introdotto un “pass verde nazionale”, che entrerà in vigore a partire dalla seconda metà di maggio».

IL GEEN PASS NAZIONALE

Il “green pass nazionale“, che diventerà operativo dal 16 maggio, per i cittadini europei che vogliono venire in Italia funzionerà seguendo la linea delle “certificazioni verdi”. Nel decreto attualmente in vigore ci sono già le norme consentono agli italiani di spostarsi tra regioni di colore diverso. Praticamente è un attestato di avvenuta vaccinazione, oppure di guarigione. Ma anche di un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.

GARAVAGLIA: «COPRIFUOCO RIVISTO A BREVE»

Draghi ha detto anche che il “Green pass nazionale” permetterà al turismo del nostro Paese di tornare ad essere «un forte settore come era prima della pandemia. Se non ancora più forte». Consentirà di venire in Italia per motivi di turismo, sulla falsariga di quello stabilito dall’ultimo decreto che permetteva di spostarsi tra regioni di colore diverso. Le riaperture del 26 aprile avevano già fatto schizzare le prenotazioni del +33%. Di sicuro la possibilità di avere un lasciapassare e treni e aerei Covid free darà un’ulteriore spinta. Il ministro Massimo Garavaglia inoltre ha parlato del coprifuoco. Ed ha detto che per quanto riguarda il è ragionevolmente fiducioso che questa misura in tempi brevi possa essere rivista favorevolmente. In effetti, sarebbe incomprensibile promuovere il turismo in un paese che alla 22 chiude.