Mario Venuti in concerto a Palermo al Teatro Santa Cecilia

Domenica 5 dicembre live dell’artista siciliano

Palermo e Mario Venuti tornano a riabbracciarsi. Farà, infatti, tappa il 5 dicembre al Teatro Santa Cecilia il tour invernale nel quale l’artista siciliano proporrà live il suo ultimo lavoro discografico: Tropitalia. Un album uscito a settembre nel quale Mario Venuti reinterpreta in chiave tropicalista alcuni grandi successi della musica italiana.

Mario Venuti e la copertina dell'ultimo album, Tropitalia

Una tracklist, quella di Tropitalia, che spazia da “Figli Delle Stelle” di Alan Sorrenti a “Xdono” di Tiziano Ferro. Da “Maledetta primavera” di Loretta Goggi fino ad arrivare all’eterna “Nel blu dipinto di blu” (che nel progetto di Venuti diventa “Voar”).“Come far diventare, forse la più popolare canzone italiana nel mondo, un frutto negro di Salvador di Bahia, l’adattamento in portoghese di Franco Cava è pieno di riferimenti alle divinità africane tuttora vive in Brasile. Un tappeto incessante di percussioni, pochi riferimenti armonici e le voci delle Glorius4 che punteggiano qua e là la mia”. Questa le parole di Mario Venuti a commento della rivisitazione della canzone portata universalmente al successo da Domenico Modugno.

Un disco dalle sonorità delicate, a tratti intimiste. Undici canzoni i cui arrangiamenti riportano alla memoria un mondo musicale verso il quale Mario Venuti ha da sempre strizzato l’occhio fin dai tempi di uno dei suoi brani più famosi, “Fortuna”. Con queste parole l’artista annuncia i prossimi concerti: “Questa estate ho avuto il privilegio di incontrare il mio pubblico, ritrovandoci ed emozionandoci. Insieme a una band eccezionale di cui fa parte il mio produttore artistico Tony Canto alla chitarra, Vincenzo Virgillito al contrabbasso, Neilton Dos Santos alle percussioni e Manola Micalizzi alle percussioni e cori, ho riletto in chiave tropicalista le canzoni del mio repertorio e raccontato il nuovo disco, Tropitalia. Ora non vedo l’ora di tornare a suonare. Ci vediamo al tour invernale!”