Marta Fascina sfrattata da Arcore: “Deve lasciare Villa San Martino entro 90 giorni”

I figli di Berlusconi vogliono che Marta Fascina e il padre Orazio, lascino Villa San Martino senza discussioni, strascichi o ripercussioni legali

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Marta Fascina è stata sfrattata da Arcore. Lei e la sua famiglia. L’onorevole di Forza Italia che Silvio Berlusconi chiamava “moglie”, dovrà lasciare Villa San Martino entro 90 giorni. Si tratta di una indiscrezione lanciata da Dagospia, che, come scrive Repubblica, ha trovato conferma in “ambienti importanti di Fi”. Il ragionamento attribuito ad un alto dirigente del partito è che “è cominciata una seconda fase, e Fascina non può pensare di essere la prima nella linea di discendenza. I figli, chiaramente, vogliono il loro spazio, pur rispettando le volontà del Cavaliere. E, nel partito, Marta non si deve meravigliare se trova davanti un clima non esattamente collaborativo”.

I figli non vogliono che la Fascina accampi richieste esagerate

Tutto parte dalla questione dal lascito alla Fascina compreso nel testamento di Berlusconi. Secondo molti esperti le donazioni alla compagna, a Paolo Berlusconi e Marcello Dell’Utri potrebbero essere nulli. Ma i figli, a quanto pare, non hanno intenzione di opporsi. E quindi daranno, come ha chiesto loro il padre, i 100 milioni destinati dall’ex Cavaliere anche alla Fascina. Ma in cambio non vogliono che lei accampi richieste esagerate e sia rispettosa della famiglia. Villa San Martino, dove sorge il mausoleo di Berlusconi e riposano le sue ceneri, appartiene a loro. E quindi, sia Marta che il padre Orazio, secondo le intenzioni dei figli, dovrebbero lasciarla senza discussioni, strascichi o ripercussioni legali.

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