Mascherine contraffatte e non sicure: sequestro in un negozio cinese

Il sequestro in un negozio di Bolognetta

mascherine

La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro amministrativo 279 mascherine di protezione (non presidio medico), esposte per la vendita all’interno di un superstore a Bolognetta; l’attività è gestita da cittadini di etnia cinese.

Le mascherine, realizzate in TNT (Tessuto Non Tessuto) e in stoffa, erano prive dei dati identificativi del produttore e/o distributore. Inoltre, in alcuni casi non possedevano i requisiti generali di sicurezza, in violazione della normativa nazionale sulla tutela dei prodotti. Nelle mascherine vendute per prevenire il covid 19, non era espressamente specificato che non si trattasse di Dispositivi di Protezione Individuale, ovvero Dispositivi Medici, ciò in evidente contrasto rispetto a quanto indicato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

I Finanzieri nell’approfondimento dei controlli hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 52 mascherine facciali in tessuto, recanti marchi e segni distintivi contraffatti.

Deferiti all’Autorità Giudiziaria la titolare dell’attività commerciale e il responsabile del punto vendita; sono accusati dei reati di contraffazione e ricettazione. Tra i marchi riportati e falsificati sulle mascherine vi erano quelli di note case di moda quali Chanel, Gucci, Nike, Adidas ed anche società calcistiche quali Palermo Calcio, Juventus ed Inter.

Per il titolare della ditta, infine, sarà prevista sanzione amministrativa che varia da un minimo di €. 516 a un massimo di €. 25.823.