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Massacrò la sua famiglia per “scacciare il demonio”, ecco perché Barreca lascia il carcere

Giovanni Barreca, l’uomo che torturò e uccise la moglie e i due figli minori nella strage di Altavilla, è stato dichiarato incapace di intendere e di volere.

A stabilirlo, la perizia psichiatrica secondo cui Barreca avrebbe agito per “scacciare via il demonio”. L’ex muratore lascerà nelle prossime ore il carcere per essere trasferito in una struttura sanitaria che ospita persone affette da patologia psichiatrica. La notizia del futuro rilascio di Giovanni Barreca ha suscitato un’ondata di reazioni e critiche, sollevando perplessità tra coloro che temono che la sua eventuale libertà possa costituire un pericolo.

La perizia sulla figlia 17enne

Sulla capacità di intendere e di volere della figlia 17enne di Barreca, anche lei rea confessa delle torture e dei delitti, i periti si pronunceranno il prossimo 7 novembre. L’autorità giudiziaria non ha invece alcun dubbio sulla lucidità mentale dei presunti due complici palermitani, la coppia dei “Fratelli di Dio” formata da Sabrina Fina e Massimo Carandente. I due hanno sempre sostenuto di non aver partecipato ai delitti, ma di aver solo aiutato i Barreca a liberarsi dalle presenze demoniache con preghiere.

Gli oggetti delle torture

Nei giorni scorsi i carabinieri del RIS sono tornati nella villetta degli orrori per eseguire nuovi rilievi. Le foto hanno mostrato gli utensili del camino e le padelle usate per torturare le vittime.

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Redazione PL