Massimo Sgroi, l’antiquario palermitano che promuove la lettura dei libri

Presso il negozio di antichità e modernariato in via delle Croci 20, a Palermo, è possibile ritirare la copia di un libro a titolo totalmente gratuito

A Palermo esiste un posto dove i libri sono considerati un patrimonio prezioso. Un negozio dove non necessita fare acquisti per scegliere un volume e portarlo a casa. Accade da”Sgroi Antichità“, dove gli articoli di antiquariato raccontano storie antiche di vite vissute.

Un esercizio commerciale di antica tradizione che, da qualche tempo, per volontà del titolare Massimo Sgroi, è diventato anche un piccolo polo culturale nel cuore della città.

Massimo Sgroi

Anzi, di più: una sorta di laboratorio di coesione sociale e aggregazione dove la lettura è protagonista assoluta, congiuntamente agli articoli in vendita.

Libri e oggetti, però, percorrono strade separate: chi entra, anche solo per dare un’occhiata, non necessariamente deve acquistare un monile o un pezzo d’arredamento per ricevere, gratuitamente, un libro. Anzi: nel negozio di Massimo Sgroi, al civico 20 di via delle Croci, a pochi passi dal Giardino Inglese, i libri sono in omaggio.

VOLUMI IN REGALO PER ALLEGGERIRE L’ISOLAMENTO

“L’idea di base – spiega Massimo Sgroi, che ha ereditato la passione per il vintage dalla madre, una pediatra titolare di due negozi di antichità a Palermo – era quella di rendere più piacevole la quarantena riscoprendo il piacere della lettura”.

Ho sempre detestato chi butta via i libri, un bene prezioso – spiega – e, pertanto, ho deciso di recuperarli e di dare loro una seconda vita”.

Nessuno scopo di lucro dietro questa nobile e significativa azione culturale, densa di significati: solo qualche “accordo” con le famiglie che non vogliono più tenere i libri o con le ditte che si occupano di traslochi e “sbarazzi”. Un’iniziativa che la gente ha mostrato di gradire tanto, soprattutto nel vicinato: oltre a prendere i libri, c’è stato anche chi ha consegnato a Massimo volumi e pubblicazioni affinché altri potessero beneficiarne.

Una sorta di circolo virtuoso che ha coinvolto, trasversalmente, persone di tutte le età: dall’anziano con tanto tempo a disposizione da dedicare alla lettura fino al giovane curioso.

LIBRI DI TUTTI I GENERI

Sul tavolo dove i libri sono sistemati, compaiono i titoli più disparati.

Si va dai romanzi tascabili “Harmony” e “Blue Moon” che rimandano agli anni ottanta sino ai classici di Ernest Hemingway. Ci sono Susanna Agnelli con “Vestivamo alla marinara” e Luciano De Crescenzo con “Il dubbio” passando per Sveva Casati Modignani e Sergio Zavoli. Ci sono i classici della letteratura americana quali “Il grande Gatsby” di Francis Scott Key Fitzgerald e autori più recenti quali Nicholas Sparks e Wilbur Smith.

Talvolta, chi ha già letto, riporta i testi in negozio per consentire ad altri di fare lo stesso.

IL MERCATINO

C’è di più. Oltre allo scambio attivo dei libri, Massimo ha dato forma a una sorta di mercatino proprio antistante l’esercizio commerciale.

Il mercatino
Il mercatino proprio dinanzi la sede del negozio

Dalla necessità di eliminare progressivamente le giacenze, cambiando il volto del negozio, è nato un interessante esperimento di rigenerazione urbana dal valore simbolico. E anche un nuovo modo di concepire e approcciare il negozio che vende oggetti di antiquariato.Una realtà che, tradizionalmente, si identifica con un microcosmo “austero” ed elitario.

E invece, no: Massimo ha aperto le porte, in una sorta di continuum tra spazio esterno e interno.

Anche questa idea ha riscosso il gradimento dei residenti e la curiosità dei passanti: di certo, quando i turisti torneranno numerosi, anche loro saranno rapiti dal fascino retrò di un attività commerciale che non ha ceduto allo sconforto e alla noia da Covid 19, scegliendo la leggerezza e la cultura.