Il pentito Salvatore Baiardo nell’intervista recentemente concessa a Massimo Giletti, e andata in onda nella recente puntata speciale di Non è l’Arena dedicata alla mafia, ha parlato di Matteo Messina Denaro. L’argomento era l’ergastolo ostativo, e il collaboratore di giustizia ha affermato: «Il nuovo governo? Che arrivi un regalino? Magari presumiamo che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso?”. Insomma una bomba, con la quale Baiardo lasciava intendere che la mafia potrebbe anche “consegnare” il super-latitante Messina Denaro al governo, alle forze dell’ordine. «Così, arrestando lui, esce qualcuno che è all’ergastolo ostativo senza che ci sia clamore». Una frasi pesantissima. E Giletti: «Conferma dunque che Messina Denaro non sta bene?». Baiardo ha confermato.
Oggi il Giornale di Sicilia è tornato sull’argolemto. Ricordando l’intervista di Baiardo, ha aggiunto altri particolari. Che, per esempio, Messina Denaro sia stato visto in Veneto, come rivelato qualche anno fa da un altro pentito, Emanuele Merenda. Raccontato anche ai magistrati che ad ospitare il nuovo «capo dei capi» di Cosa nostra in una cantina di Salgareda, in provincia di Treviso, sarebbe stato un palermitano, Vincenzo Centineo, da tempo residenteda quelle parti. Messina Denaro avrebbe vissuto per alcuni giorni in uno stabile di Campo di Pietra, frazione a pochi chilometri da Salgareda. Inoltre Baiardo ha aggiunto che il superlatitante ha avuto un palazzo a Venezia, probabilmente attraverso un prestanome. E che ha abitato in questo palazzo, riuscendo anche ad ottenere un «pass» per frequentare il Casinò. Cosa possibile questa, considerando che, a quanto pare, al boss piace il lusso, gli abiti griffati e le auto sportive. Ed è collezionista di Rolex. inoltre Matteo Messina Denaro sarebbe anche un grande seduttore. Nel corso dell’intervista Baiardo inoltre si è detto certo che il mafioso sia sempre rimasto in Italia, nonostante sia ufficialmente ricercato dal 3 giugno 1993.