Matteo Messina Denaro, ipotesi di un covo a Palermo
Il boss potrebbe aver utilizzato un rifugio nel capoluogo siciliano nei giorni di terapia
Matteo Messina Denaro potrebbe avere avuto un covo anche a Palermo che utilizzava quando doveva recarsi per la chemioterapia alla clinica La Maddalena in via San Lorenzo. Questa è una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti che continuano a indagare sul boss arrestato lo scorso 16 gennaio dopo trent’anni di latitanza.
Per chi abita in provincia di Trapani per essere in terapia a Palermo in orario deve alzarsi molto presto, intorno alle 6 e sembra strano che un latitante come Denaro abituato al lusso e alla bella vita fosse disposto a partire molto presto da casa sua e raggiungere il capoluogo.
Messina Denaro, il covo setacciato dai carabinieri: si scava alla ricerca di nascondigli
I carabinieri del Ros hanno setacciato il covo di Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara. Come mostra il video divulgato (GUARDA QUI), nell’appartamento di via CB 31 si è persino forato il pavimento con il martello pneumatico alla ricerca di nascondigli sotterranei. Per l’ispezione si è ricorso anche all’uso di un apparecchio sonar per scandagliare le pareti.
Dall’arresto del capomafia, messo a segno a Palermo il 16 gennaio scorso, si è proceduto a numerosi controlli e perquisizioni, anche nelle proprietà di presunti fiancheggiatori e dei loro familiari.