Il procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, e il suo aggiunto, Paolo Guida, sono arrivati nel carcere dell’Aquila per interrogare Matteo Messina Denaro, arrestato il 16 gennaio scorso a Palermo, dopo una latitanza lunga trent’anni.
Lo scorso 19 gennaio, tre giorni dopo la cattura, il capomafia avrebbe potuto prendere parte in video collegamento all’udienza, in corso al tribunale di Caltanissetta, sul processo ai mandanti delle stragi di Capaci e via d’Amelio. Il boss aveva tuttavia deciso di non partecipare e i giudici hanno infine spostato al 9 marzo la prima udienza del processo.
Attualmente Matteo Messina Denaro, malato di cancro al colon, sta sottoponendosi alla chemioterapia presso il carcere “Le Costarelle” dell’Aquila, in una stanzetta appositamente allestita. La speranza è che, interrogato dai magistrati, possa fornire informazioni e risposte utili alle indagini su Cosa Nostra.