Tra il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il senatore M5s Roberto Scarpinato, ex pm di Palermo nell’aula del Senato c’è stato uno “scambio al vetriolo”. Lo è scontro iniziato con l’intervento dell’ex magistrato, dopo l’informativa urgente in Senato sul caso Cospito da parte del ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Nel suo intervento, il senatore del Movimento 5 Stelle, ha affermato: «La legge sul 41 bis è una legge sporca di sangue, versato da Paolo Borsellino e dai 5 agenti della scorta che costrinse un Parlamento riottoso ad approvare il 41 bis. Fu una vittoria dello Stato e della società civile. Ci vuole una bella faccia tosta come quella di Renzi per dire che il 41 bis è stata una vittoria politica».
Questo affondo ha scatenato la pronta reazione di Matteo Renzi, che ha ribattuto: «Il senatore Scarpinato ha iniziato il suo discorso dandomi della faccia tosta perché si è sentito chiamato in causa sul passaggio del mio intervento in cui dicevo che alcuni magistrati su una presunta trattativa Stato-Mafia hanno costruito una carriera prima in magistratura e poi in politica. Sia messo agli atti che mi riferivo proprio a Scarpinato». Non contento ha aggiunto: «Prima di venire a darmi della faccia tosta, spieghi le sue strane frequentazioni con Palamara ed il suo atteggiamento folle nelle Istituzioni del Paese, come sa bene il presidente emerito Napolitano. Scarpinato si vergogni».