Maxi confisca di beni a imprenditore con elevata pericolosità sociale

Tra i beni sequestrati un rinomato bar-ristorante situato all’interno del centro commerciale “outlet” di Agira (Enna) e una lussuosa villa con piscina.

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Ad essere colpito dal decreto di confisca emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta è Ettore Forno. Si tratta di un imprenditore pluripregiudicato di Enna. A causa della sua condotta, costellata da diversi precedenti penali, è considerato elemento dall’elevata pericolosità sociale. La recente confisca di beni fa seguito a un provvedimento di sequestro eseguito nel 2019 su proposta del Direttore della D.I.A. La stessa scaturisce dalle risultanze di un’attività di indagine avviata dalla stessa D.I.A. nel 2010. Dall’indagine è emersa la sproporzione tra l’elevato tenore di vita ed il consistente patrimonio immobiliare posseduto dall’imprenditore rispetto agli esigui redditi fiscalmente dichiarati.

La villa con piscina confiscata all'imprenditore Ettore Forno
La villa con piscina confiscata all’imprenditore Ettore Forno

REATO DI USURA

Ciò che gli viene contestato è il reato di usura, dove emergere la fitta rete di complicità di cui godeva nell’ambito della criminalità ennese. Per tali fatti la condanna nel 2017 in primo grado alla pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione.

I BENI CONFISCATI

5 milioni di euro la stima del valore complessivo dei beni confiscati. Interessato l’intero capitale sociale nonchè rilevanti quote di partecipazioni societarie di 11 società e una ditta individuale. Quest’ultima comprendente un rinomato bar-ristrante all’interno del Sicily outlet Villagge di Agira nell’ennese. Fanno parte dei beni confiscati imprese operanti nei settori dell’estrazione di inerti e della produzione di calcestruzzo, della costruzione di edifici residenziali, del commercio di apparecchiature telefoniche, della gestione di sale giochi e della ristorazione. Spiccano inoltre 17 beni immobili tra i quali una lussuosa piscina con villa a Nissoria (Enna9) e diversi terreno nell’area commerciale di Catania. Rilveti anche numerosi rapporti bancari e polizze assicurative.