Meccanica classica, dopo 300 anni scovato l’errore di Newton | Libri di Fisica tutti da riscrivere
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Newton (Pixabay) PalermoLive
Scovato un errore che ha condizionato la meccanica negli ultimi 300 anni. La teoria di Newton tradotta male, oggi si è capito perché.
Le teorie di Isaac Newton hanno avuto un impatto enorme sulla scienza e molte di esse sono ancora valide e utilizzate oggi. Una delle più importanti è la legge di gravitazione universale, che spiega come ogni oggetto nell’universo attiri gli altri con una forza proporzionale alla loro massa e inversamente proporzionale alla distanza tra di essi.
Un altro contributo fondamentale di Newton sono le tre leggi del moto, che spiegano il movimento degli oggetti. Una delle leggi, detta anche principio d’inerzia, afferma che un oggetto fermo rimane fermo e un oggetto in movimento continua a muoversi se non agisce una forza esterna.
Newton ha dato un enorme contributo anche all’ottica, studiando la luce e dimostrando che la luce bianca è composta da diversi colori. Questo principio è alla base della tecnologia delle lenti, dei telescopi e degli schermi che usiamo ogni giorno.
Anche la matematica ha beneficiato delle sue scoperte, in particolare con il calcolo infinitesimale, sviluppato da lui insieme a Leibniz. Anche se oggi il calcolo è stato perfezionato, resta fondamentale per la fisica, l’ingegneria e l’economia.
La meccanica newtoniana
La meccanica newtoniana è come un insieme di regole che ci aiutano a capire come si muovono gli oggetti. Immagina di avere una pallina che ne colpisce un’altra: la meccanica newtoniana ci dice cosa succede, come cambiano la velocità e la direzione delle palline.
Le leggi di Newton ci dicono per esempio che un oggetto fermo rimane fermo a meno che non lo spingiamo. Queste leggi ci aiutano a capire un sacco di cose, dal movimento delle auto e degli aerei fino al lancio di un pallone da basket.
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L’errore nella traduzione
Immagina di avere una pallina ferma. La fisica di Newton ci dice che questa pallina rimarrà immobile a meno che non la spingiamo, giusto? Ma un filosofo di nome Daniel Hoek ha scoperto che c’è stato un piccolo errore nella traduzione dei testi originali di Newton. Una parola è stata tradotta in modo sbagliato, e questo ha cambiato un po’ il modo in cui abbiamo capito le leggi del movimento.
Invece di dire che una pallina rimane ferma a meno che non la spingiamo, Newton in realtà voleva dire che ogni volta che una pallina cambia il suo movimento, che si tratti di una spinta, una frenata o un cambio di direzione, è sempre colpa di una forza esterna. Un esempio è una trottola che gira: se rallenta e cambia direzione è perché l’aria la sta frenando.