Dall'Italia

Medici firmano petizione contro il virologo Bassetti

Il noto virologo Matteo Bassetti è nuovamente al centro di critiche. Questa volta non per le sue ormai note dichiarazioni al limite del negazionismo in materia di Covid, ma per la sua recente nomina da parte di Agenas (agenzia nazionale per i servizi sanitari) come coordinatore nazionale nella gestione dei pazienti Covid. La notizia ha scatenato la preoccupazione di un gruppo di altri medici, dal cui confronto è scaturita una petizione, indirizzata direttamente al Ministero della Salute per rimuovere Bassetti dall’incarico.

CONTENUTO DELLA PETIZIONE

La petizione è stata pubblicata su Change.org. Il testo è più che emblematico: “Chiediamo di essere rappresentati da colleghi più prudenti nel gestire questa emergenza sanitaria, al fine di tutelare la salute dei nostri cittadini e consentire una maggiore qualità delle nostre cure e la massima sicurezza degli operatori sanitari. Le dichiarazioni del professore – si continua a leggere sulla piattaforma – si sono dimostrate fuorvianti di fronte all’emergenza sanitaria più significativa dell’ultimo secolo, causata da una malattia grave ed ancora poco conosciuta. L’atteggiamento poco prudente e le dichiarazioni largamente diffuse dai mezzi di comunicazione, hanno provocato confusione nella popolazione e favorito errori di comportamento.”

GLI EFFETTI CHE HA SCATURITO LA PETIZIONE

Al momento la petizione, in soli due giorni, ha raggiunto poco più di 4000 firme. Dato significativo, considerato il fatto che è consentita la firma sul documento solamente ai medici – chirurghi, previa indicazione del numero registrato all’ordine dei medici.

IL PASSO INDIETRO DI BASSETTI

Il virologo ligure, preso atto della petizione, sul proprio profilo facebook ha commentato questa presa di posizione da parte dei suoi colleghi solamente come un atto di invidia. In seguito alla protesta, Bassetti è intervenuto su La 7 non toccando minimamente il tema della contestazione nei suoi confronti. Di contro, ha rilasciato delle dichiarazioni in cui pare faccia un passo indietro rispetto alle posizioni assunte in precedenza. “È ritornata un’importante ondata di questa infezione che nessuno di noi avrebbe voluto rivedere. È tornata trovando in molte situazioni medici, sanitari e sistemi già stanchi da una prima ondata che avevamo troppo presto voluto dimenticare. Per cui le previsioni, – ha proseguito il virologo – anche quelle che ho fatto io, sono state probabilmente sbagliate. Però è evidente che oggi ci troviamo in una situazione di difficoltà”.

Published by
Michele Cusumano