Messa in suffragio per Messina Denaro, parroco finisce al centro della bufera: “Iniziativa raccapricciante”

L’iniziativa nella chiesa “Maria santissima Annunziata” di Casalnuovo, nel Napoletano, fa discutere e non poco: chiesti provvedimenti nei confronti del sacerdote, don Tommaso Izzo

messa

Bufera su don Tommaso Izzo, parroco della chiesa “Maria santissima Annunziata” di Casalnuovo, nel Napoletano. Nei giorni scorsi sul profilo Facebook della comunità era comparso l’annuncio di una messa in suffragio del boss Matteo Messina Denaro, morto a L’Aquila il 25 settembre. Un’iniziativa che ha fin da subito fatto discutere gli utenti del social network e non solo: la questione si è allargata al punto tale che il sindaco del comune ha chiesto provvedimenti nei confronti del sacerdote. 

Messa in suffragio per Messina Denaro, l’iniziativa in una parrocchia di Casalnuovo

Il post che ha dato adito a tutta la vicenda è stato pubblicato qualche giorno fa. “Oggi 27.09.2023 ore 19.00 sarà celebrata la S. Messa per Matteo Messina Denaro”, recitava il breve messaggio. I fedeli – e non solo – hanno preso a manifestare la loro indignazione fin da subito, lasciando numerosi commenti al post, in seguito cancellato.

“Buongiorno Parrocchia Licignano – Maria SS. Annunziata, oltre al catechismo e alle messe per i mafiosi defunti organizzate anche corsi di estorsione e criminalità organizzata per i nostri giovani scugnizzi? Grazie”, ha scritto qualcuno. “Poi sarà organizzato anche un pellegrinaggio alla tomba del boss? Chiedo per conto degli amici di cosa nostra”, ha aggiunto qualcun altro. Insomma, le interazioni alla pagina sono vertiginosamente cresciute e a indignarsi non è stata solo la gente comune.

“Offese migliaia di vittime di mafia e camorra”

“Il parroco ha spiegato l’iniziativa – ha commentato il parlamentare di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli con il responsabile locale Rosario Visone – specificando che è un dovere di ogni cristiano pregare per tutti gli esseri umani anche quelli più cattivi. Era stata richiesta da un fedele e lui ha acconsentito. Una cosa è però pregare in privato, un’altra è organizzare eventi pubblici. Abbiamo chiesto al Vescovo di intervenire con urgenza per stigmatizzare tale iniziativa e prendere una iniziativa forte su questa vicenda vergognosa che non fa onore alla chiesa”.

“Sono state offese migliaia di vittime di mafia e camorra. Infatti in primis pubblicizzare una messa per un boss di mafia che ha causato la morte di tanti innocenti compresi i bambini è a nostro avviso inaccettabile. In secondo luogo non appaiono sulla pagina fb iniziative simili negli ultimi anni messe a favore delle vittime della criminalità o a favore delle forze dell’ordine o della magistratura. Troviamo il comportamento di questo prete inquietante, un esempio pessimo, un’apologia del male vergognosa. Chiediamo per questo che siano presi provvedimenti da parte della curia”.

“Un’iniziativa raccapricciante”, secondo il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Chiara Colosimo, che ha sottolineato di “stigmatizzare con forza quanto accaduto nella chiesa di Casalnuovo di Napoli. Un’iniziativa in contrasto con il processo di scomunica che la chiesa ha avviato per i mafiosi e che merita la condanna incondizionata di tutti quelli che credono nello Stato. Questo è un monito a non abbassare mai la guardia su legalità e giustizia”.

Messa annullata per “prudenza pastorale”

La messa è stata annullata dopo le proteste per “prudenza pastorale”. Successivamente un altro messaggio è comparso sui social della parrocchia: “Il parroco chiede scusa a tutti per quanto accaduto”, si legge. I commenti anche in questo caso sono stati numerosi fino a che gli amministratori della pagina non hanno bloccato l’opportunità di scriverli. Tra i tanti detrattori del sacerdote, non manca chi cerca di difenderlo: “Forse è stato interpretata male la situazione, aggiungo che don Tommaso è sempre presente per i senza tetto ed altro. Non fate di tutta l’erba un fascio ed è una brava persona”. Qualcuno chiede una messa in ricordo delle vittime di mafia, come Giuseppe Di Matteo, Paolo Borsellino o Giovanni Falcone. 

 “Eravamo pronti ad intervenire con un’ordinanza per impedire questo scempio. Mai e poi mai avrei consentito che nella città da me amministrata si celebrasse una messa per un mafioso, un esecutore ed un mandante di crimini atroci ed omicidi”. Così ha dichiarato intanto il sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, che ha definito l’iniziativa “assurda, inaccettabile, vergognosa”.

“Siamo intervenuti prima con la nostra Polizia Locale e successivamente allertando il vescovo di questa follia – ha aggiunto -. La ‘messa’ è stata annullata ma continueremo a vigilare sulle attività di questo parroco e chiederemo al vescovado di Acerra di adottare opportuni provvedimenti. La mia è una città dove la camorra si combatte con denunce ed atti concreti e dove il muro di omertà è stato abbattuto grazie al coraggio di imprenditori, famiglie e di quest’amministrazione che non ha mai abbassato la guardia”.

CONTINUA A LEGGERE

 

Messina Denaro, sui social messaggi choc: “Dispiace tanto”, “Riposi in pace”, “Io non giudico”