Messaggi di cordoglio per la morte di Rita Borsellino, scomparsa però quattro anni fa

Rita Borsellino è morta nell’agosto del 2018, ma molti probabilmente non lo ricordano

MESSAGGI CORDOGLIO

La condivisione di un post su Facebook sulla morte di Rita Borsellino, scomparsa il 15 agosto 2018, ha “confuso un po’ le idee” a diversi utenti iscritti al gruppo “Falcone, Borsellino, le scorte e tutti i nostri eroi”. Nelle scorse ore, infatti, uno dei membri ha postato un articolo di quattro anni fa, tratto dal giornale “antimafiaduemila.com”, dal titolo: “Addio a Rita Borsellino, sorriso dolce dell’antimafia”. Colei che ha condiviso un post, con ogni probabilità, voleva semplicemente ricordare, all’interno di un gruppo dedicato alla memoria degli eroi dell’antimafia, lo straordinario profilo della sorella del compianto giudice Paolo Borsellino. Stupisce, tuttavia, il tenore della maggior parte dei messaggi che si sono susseguiti alla pubblicazione del post.

MESSAGGI DI CORDOGLIO: “GRANDE DONNA, RIP”, “UNA GRANDISSIMA PERDITA”… MA QUATTRO ANNI DOPO

“Grande donna. R.I.P”, oppure “condoglianze alla famiglia con tutto il cuore, che riposi con suo fratello grande Magistrato”, sono solo alcuni dei tanti che si possono scorgere sotto il post. E ancora “è una grande perdita ma un prezioso acquisto nel mondo dei migliori”, e molti altri dello stesso tenore. Un sincero cordoglio, non c’è dubbio. Ma frasi che, solitamente, si esprimono appena appresa la notizia del decesso di una persona che, secondo chi scrive, meritava apprezzamento in vita. Tra tutti solo uno, sui circa cinquanta commenti, fa notare che Rita Borsellino è venuta a mancare quattro anni fa.

Di certo questo curioso episodio serve da stimolo per ricordare, ancora una volta, la dedizione con cui Rita, e ancor prima Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e tutti gli “eroi” siciliani hanno combattuto contro la mafia. Fa sorridere, tuttavia, che all’interno proprio di un gruppo dedicato alla memoria, in tanti possano essere cascati nel “tranello temporale” circa la morte di Rita Borsellino. Un plauso, in ogni caso, non solo a chi è morto dopo avere difeso a spada tratta gli ideali di giustizia, ma anche a chi, ogni giorno, grazie a gruppi o associazioni, ne tiene sempre vivo il fulgido ricordo.