Messina Denaro, carcere per l’autista: aveva “pizzini” e cellulari

Si era dichiarato completamente estraneo ai fatti, ma la versione non aveva convinto gli inquirenti che, ieri, hanno convalidato l’arresto di Giovanni Luppino. L’autista, infatti, secondo il Gip era un uomo di fiducia di Messina Denaro, e un soggetto pericoloso. 

Al momento dell’arresto, lunedì, aveva in tasca due cellulari in modalità aereo, ed anche – si legge – dei pizzini: più in dettaglio, «una lunghissima serie di biglietti e fogli manoscritti con numeri di telefono, nominativi e appunti di vario genere, dal contenuto oscuro e di estremo interesse investigativo».

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