“Ha consapevolmente fornito i mezzi a Messina Denaro”
“L’odierno indagato ha consapevolmente fornito a Matteo Messina Denaro, per oltre due anni, ogni strumento necessario per svolgere le proprie funzioni direttive: identità riservata, un covo sicuro, mezzi di locomozione da utilizzare per spostarsi in piena autonomia”. Così sostiene il gip di Palermo Alfredo Montalto, che ritiene che “possa condividersi la conclusione del pm riguardo alla configurazione, in termini di gravità indiziaria, del reato di partecipazione di Bonafede all’associazione mafiosa facente capo a Matteo Messina Denaro”.
“Si aggiunga – prosegue il gip – che le condotte di Andrea Bonafede si sono protratte certamente per molti mesi: le parziali ammissioni della persona sottoposta alle indagini, alla luce dei preliminari riscontri raccolti, confermano che l’acquisto della abitazione e la cessione di un documento di identità sul quale apporre la propria fotografia risalgono ad un periodo risalente almeno al 27 luglio 2020 (epoca di acquisto della prima autovettura) o comunque al 13 novembre 2020 (epoca del primo intervento subito da Matteo Messina Denaro sotto le mentite spoglie di Andrea Bonafede)”.