Rimangono gravi ma stabili le condizioni di Matteo Messina Denaro. L’ultimo padrino stragista di Cosa Nostra, 61 anni, si trova in coma irreversibile a causa dell’aggravamento del tumore al colon di cui è affetto da anni. Sospese cure e alimentazione.
Al suo capezzale, anche la madre ultraottantenne, insieme alla figlia, per dargli l’ultimo saluto.
Spuntano intanto le ultime volontà dell’ex superlatitante, contenute in un pizzino il cui contenuto è stato svelato da La Repubblica. Un biglietto scritto a mano poco dopo la beatificazione di Padre Pino Puglisi in cui Messina Denaro afferma di non voler un funerale in chiesa. “Rifiuto ogni celebrazione religiosa perché fatta di uomini immondi che vivono nell’odio e nel peccato”, così avrebbe scritto. “Non sono coloro che si proclamano i soldati di Dio a poter decidere e giustiziare il mio corpo esanime, non saranno questi a rifiutare le mie esequie”.
A Castelvetrano, suo paese natale e in cui ha vissuto diversi anni della sua latitanza, è già tutto pronto. La tomba è stata sistemata accanto a suo padre Francesco, detto «Don Ciccio», ex latitante anche lui che si fece trovare dopo la sua morte già vestito per il funerale.