Messina Denaro, interrogato l’autista Giovanni Luppino: “Non sapevo chi fosse”

L’autista dell’ex latitante è accusato di favoreggiamento

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Iniziato poco prima delle 10.00, nel carcere Pagliarelli di Palermo, l’interrogatorio di garanzia di Giovanni Luppino, l’autista dell’ex latitante Matteo Messina Denaro arrestato insieme a lui. L’uomo, 59 anni, è accusato di favoreggiamento.

Luppino, nell’interrogatorio durato circa un’ora, avrebbe risposto ai magistrati dichiarando di non sapere che l’uomo che accompagnava in clinica era l’ex super latitante di Cosa Nostra. “Solo un pazzo lo avrebbe portato”.

Chi è Giovanni Luppino

Luppino, agricoltore di Campobello di Mazara, era alla guida dell’auto che ha condotto il super latitante Matteo Messina Denaro alla clinica La Maddalena di Palermo lunedì scorso, poco prima della cattura.

Incensurato, l’uomo è un volto del tutto nuovo per gli inquirenti. Mai coinvolto in operazioni di mafia e nessun legame con la famiglia dell’ex primula rossa di Castelvetrano. “Un perfetto sconosciuto”, così lo ha definito il procuratore della Repubblica di Palermo, Maurizio de Lucia, durante la conferenza stampa sull’arresto del boss mafioso. Si spera che durante l’interrogatorio Luppino possa fornire elementi significativi sui 30 anni di latitanza dell’ex ultimo padrino di Cosa Nostra. 

Sequestrata la casa della madre di Bonafede

Sempre questa mattina, è stata sequestrata una terza abitazione. La casa si troverebbe a pochi metri dal secondo covo scoperto ieri sempre a Campobello di Mazara e apparterrebbe alla madre del vero Andrea Bonafede. Da tempo però la casa è disabitata. La mamma di Bonafede, infatti, vive nella casa di Tre Fontane insieme a una delle sue figlie. In queste ultime ore gli investigatori sono intenti nell’ individuare e setacciare tutti gli immobili dove potenzialmente può essere passato Matteo Messina Denaro.