Continuano le ricerche degli investigatori nei covi dove per anni si è nascosto il boss mafioso Matteo Messina Denaro, e vengono a galla novità che non cessano di incuriosire.
Nel covo di vicolo San Vito a Campobello di Mazara, il primo rifugio scoperto, i carabinieri hanno trovato molti libri di storia e di filosofia, da Senofonte a Platone. Tra le decine di volumi sugli argomenti più disparati, è spuntata anche una biografia del leader russo Vladimir Putin.
Investigatori e magistrati proseguono l’analisi degli altri oggetti reperiti sul posto, tra cui figurerebbero anche scontrini e biglietti aerei con destinazioni varie, tra cui Inghilterra e Sud America, molto probabilmente Venezuela. Secondo quanto riporta il Fatto Quotidiano, sarebbero, intestati ad «Andrea Bonafede».
Questa mattina, la Polizia ha ritrovato l’auto del boss Matteo Messina Denaro. Si tratta di una Giulietta. Al momento dell’arresto di lunedì scorso, i carabinieri avevano trovato le chiavi della vettura all’interno del borsello che aveva con sé il latitante. Grazie alla macchina gli investigatori grazie a un sistema artificiale sono riusciti a individuare il primo covo di Messina Denaro in vicolo San Vito, a pochi passi dal centro del comune trapanese. La Giulietta si trovava in un garage vicino casa di Giovanni Luppino, l’uomo che ha accompagnato in clinica La Maddalena di Palermo il boss, lunedì mattina prima dell’arresto. L’ipotesi degli investigatori è che Messina Denaro abbia raggiunto con la sua auto casa di Luppino e poi con la vettura del commerciante di olive, una Fiat Bravo, si sono diretti a Palermo.