Messina Denaro, parla il legale del vero Bonafede: “L’ho trovato bene” – il video

Silenzio del geometra di Campobello di Mazara durante l’interrogatorio di garanzia che si è svolto questa mattina nel carcere palermitano dove è recluso da lunedì

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Andrea Bonafede, il geometra di Campobello di Mazara che ha prestato l’identità al boss Matteo Messina Denaro e che è stato arrestato lunedì con l’accusa di associazione mafiosa. Bonafede dunque ha scelto di restare in silenzio durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip e al pm Piero Padova.

In silenzio anche il legale del geometra, Aurelio Passante. Alle domande incalzanti dei giornalisti presenti all’uscita del carcere, ha risposto solo con: “L’ho trovato bene, parlerò alla fine delle indagini”, per poi schivare i cronisti e recarsi dritto in macchina.

Per il gip, che ha accolto la richiesta di misura cautelare del procuratore Maurizio de Lucia, dell’aggiunto Paolo Guido e del pm Piero Padova, Bonafede sarebbe un uomo d’onore riservato, un uomo, cioè, estraneo al giro stretto del boss utile proprio per allontanare i sospetti degli investigatori. Secondo gli inquirenti, Bonafede avrebbe ceduto al capomafia il proprio documento di identità affinché potesse metterci la sua fotografia. Il documento è stato utilizzato da Messina Denaro per accedere sotto falso nome alle cure del servizio sanitario nazionale almeno a partire dal 13 novembre 2020, quando fu operato all’ospedale di Mazara del Vallo.

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